Il 2020 si porta via anche Stefano D'Orazio. Lo storico batterista dei Pooh, 72 anni, è morto nella serata di ieri in ospedale, dove era ricoverato da una settimana dopo essere risultato positivo al Covid-19. 

È stato Bobo Craxi, amico di lungo corso, ad annunciarlo su Twitter. Poi è stata la volta di Roby Facchinetti, altro storico componente dei Pooh, e di Loretta Goggi che ha dato la notizia in diretta al pubblico di Rai Uno durante "Tale e quale show". 

Romano, batterista talentuoso, autore musicale e cantante, D'Orazio è entrato a far parte dei Pooh nel 1971 e ci è rimasto fino al 2009, quando poi si è dedicato a tempo pieno all'attività di produttore discografico.

Nel 2015, però, è tornato a collaborare con la band ed è stato tra gli autori di "Rinascerò rinascerai", il brano scritto nella prima fase della pandemia per raccogliere fondi a favore di Bergamo. Gli amici dei Pooh lo hanno ricordato con un messaggio struggente:

"Stefano ci ha lasciato! Due ore fa... era ricoverato da una settimana e per rispetto non ne avevamo mai parlato... oggi pomeriggio, dopo giorni di paura, sembrava che la situazione stesse migliorando... poi, stasera, la terribile notizia. Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa. Preghiamo per lui. Ciao Stefano... Roby, Dodi, Red, Riccardo".