C'è anche l'Italia nella lista dei paesi diffusa dall'Oms in cui è segnalata la presenza del coronavirus SarsCov2 mutato negli allevamenti di visoni: gli altri sono Danimarca, dove è stato ordinato l'abbattimento di 17 milioni di esemplari, Olanda, Spagna, Svezia e Stati Uniti.

Secondo quanto riferito dagli esperti Oms, il virus può essere trasmesso dagli esseri umani agli animali (sono stati segnalati casi in cani, gatti e perfino leoni o tigri) e viceversa. Nel caso dei visoni, il rischio è che possa generarsi una mutazione del virus stesso, con modificazioni genetiche nel patogeno.

Ma in Italia c'è da fare i conti con l'allarme coronavirus da visoni? Per l'Associazione Italiana Pellicceria, no. Gli allevamenti sarebbero distanziati e non concentrati in un'unica zona, inoltre la carica virale rilevata in alcune aziende è risultata molto bassa. Ma le analisi eseguite, da agosto a oggi, sono state soltanto due.