Il triste bilancio delle vittime e dei dispersi è cresciuto fin quasi a toccare quota 200. Drammatiche le conseguenze del passaggio dell'uragano Eta in America Centrale. Colpiti sette paesi: il Guatemala soprattutto, ma anche Nicaragua, Honduras, Costa Rica, Panama, El Salvador e lo stato meridionali messicano del Chiapas.

Completamente travolto in Guatemala il villaggio di Queja, nel nord del paese. Il presidente di origini italiane, Alejandro Gianmattei, ha parlato di 150 tra vittime e dispersi anche perché solo ieri, a causa di frane e smottamenti, i militari sono riusciti a raggiungere la piccola cittadina, devastata da giorni e giorni di piogge torrenziali.

La forza dell'uragano, ora, si sta attenunando, ma promette di seminare il panico anche nei prossimi paesi dove transiterà. Al momento il ciclone punta le isole Cayman e Cuba, mentre lunedì è atteso in Florida, dove comunque dovrebbe arrivare notevolmente depotenziato.