Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri non ha dubbi e smentisce le voci che vorrebbero l’Italia in ritardo sulla presentazione del piano relativo al Recovery fund: “Il governo - ha detto ieri ospite della trasmissione ‘Omnibus’ – rispetterà i tempi, stiamo lavorando intensamente e nello stesso tempo parlando con la Commissione europea”. Gualtieri ha specificato che al momento nessun altro Paese ha inviato il piano finale. Sul veto di Polonia e Ungheria, l’inquilino di via XX Settembre è abbastanza tranquillo: “Il tutto può sbloccarsi già a dicembre”. E sulla possibile task force, ha detto: “Ci sarà una struttura di governance del piano dal punto di vista politico, ma anche operativo perché queste risorse devono essere messe a terra. È importante che gli obiettivi per cui quei soldi servono siano davvero conseguiti”. Gualtieri ha poi affermato che nel Cdm andato in scena ieri sono state inserite altre risorse, circa 1,3-1,4 nel fondo che consente di finanziare i ristori in automatico alle Regioni che peggiorano di fascia nelle misure di contenimento del virus. Risorse per cui non sarà necessario un nuovo scostamento di bilancio, che però sarà comunque necessario in avanti. “Per poter usare un'altra parte di risorse che ci deriva da aver avuto un andamento economico un po' migliore delle previsioni e quindi di poter rimanere all'interno dei confini che avevamo già fissato per quest'anno, che è 10,8%, chiederemo al Parlamento l'autorizzazione ad uno scostamento che darà alcuni miliardi aggiuntivi per rafforzare da qui alla fine dell'anno le misure di sostegno economico per i settori colpiti”, le parole del ministro.