Test Covid per gli arbitri di serie A e B di calcio. Se ne occuperà Federlab Italia, associazione di categoria tra le più rappresentative a livello nazionale, dei laboratori di analisi cliniche e dei centri poliambulatoriali privati accreditati con il SSN, nell'ambito dell'accordo stipulato nei giorni scorsi, con la Figc che ha già portato l'associazione di categoria ad occuparsi dell'esecuzione dei tamponi ai tesserati della serie B, Lega Pro e Dilettanti. In particolare, i "fischietti" italiani saranno sottoposti al tampone antigenico cosiddetto "rapido" e, solo in caso di eventuale positività, a quello molecolare. La cosa funzionerà così: l'AIA (Associazione italiana arbitri) contatterà l'apposito "call center" predisposto da Federlab nel giorno delle designazioni arbitrali, indicando i nomi della sestina arbitrale (direttore di gara, guardalinee, quarto uomo e Var) ed i posti in cui recarsi per effettuare lo screening. "Grazie allo sforzo prodotto dai nostri straordinari associati, presenti, in maniera capillare, su tutto il territorio nazionale, siamo pronti a mettere a disposizione anche degli arbitri della serie A e B di calcio, tutti gli strumenti necessari per poter consentire loro di scendere in campo così da garantire che le partite possano svolgersi in perfetta e totale sicurezza" ha commentato il presidente di Federlab Gennaro Lamberti.