Il vaccino Covid-19 sarà d’aiuto a​ fermare la diffusione della pandemia​ ma è ancora un problema capire​ chi è portatore del virus.​

Ora il miglior amico dell’uomo, il cane, potrebbe risolvere questo enigma. In Francia, alcuni ricercatori stanno addestrando dei cani in grado di rivelare chi è contagiato,annusando le ascelle.

 

Covid-19, chi è il portatore del virus? Lo scopriranno i cani annusando le ascelle -​ Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista online Plos One, che ha visto sviluppare dei programmi pilota in tutto il mondo, ha scoperto che i cani possono fiutare il coronavirus nel sudore degli esseri umani.

Grazie all’olfatto notoriamente acuto,​ i cani per anni hanno individuato con successo gli stupefacenti, esplosivi e persino delle malattie come il cancro.

 

Gli scienziati francesi stanno mostrando come, durante la pandemia, i nostri amici pelosi possono aiutare a salvare delle vite individuando indizi del virus. Un primo esperimento ha indicato che i cani potrebbero essere tra il 75 e il 100% efficaci nel rilevare la malattia attraverso l’olfatto.

 

La tecnica è già stata sperimentata in diversi paesi, tra cui Libano, Finlandia, Australia. I cani potrebbero essere utilizzati ovunque, ad esempio negli aeroporti oppure i tamponi nasali invasivi potrebbero essere sostituiti da un semplice campione di sudore prelevato dall’ascella.

 

Cani potrebbero controllare un gran numero di persone - Dominique Grandjean, docente della scuola veterinaria nazionale di Alfort in Francia, afferma che i cani potrebbero controllare un gran numero di persone in un breve periodo di tempo. “I risultati sono buoni e sono soddisfatto”, ha affermato Grandjean in una dichiarazione a Swns. “È un successo tecnico e scientifico ed è sorprendente perché non sapevamo quali risultati avremmo ottenuto”.

“Siamo stati convalidati dall’Organizzazione mondiale della sanità e ci hanno dato un po’ di sostegno finanziario, il che è positivo.

 

“Probabilmente il Paese più avanzato adesso sono gli Emirati Arabi Uniti,dove i cani sono presenti in tre aeroporti internazionali. “Stanno schierando alcune unità mobili che verranno utilizzate nei villaggi e dalle persone che potrebbero essere più esposte al virus”, ha spiegato il GrandJean. Ha aggiunto che i cani potrebbero essere utilizzati anche per le persone sono riluttanti a sottoporsi a scomodi test con tampone nasale.