di Michele Schiavone
Nelle ultime ore di discussione degli emendamenti alla "legge finanziaria per il 2021" in Commissione bilancio della Camera dei deputati, abbiamo contezza che i suggerimenti, le proposte sulla spesa corrente e di rilancio dell'economia dell'Italia avanzate dal CGIE per le politiche a favore degli italiani all'estero, attraverso i parlamentari e i gruppi parlamentari, sono state inserite nella manovra.
Il Cgie sta facendo un lavoro analogo a quello delle formiche nel rispetto delle prerogative che ci riconosce la nostra legge istitutiva e, invece di mettere bandierine continuiamo a stimolare e a proporre soluzioni, perciò sorridiamo per la realizzazione degli obiettivi e semplicemente ringraziamo i nostri rappresentanti istituzionali per la collaborazione costruita su rapporti fecondi.
Anche per il 2021, nonostante i tempi cupi, difficili e inclementi agli italiani all'estero, saranno garantiti i tetti della spesa pubblica per i capitoli che interessano le nostre attività tradizionali e essenziali: servizi, formazione, promozione e sostegno alle iniziative culturali, assistenza e tutela e riduzione della fiscalità.
Oltre gli interventi delle attività correnti la manovra contiene diverse novità in materia fiscale per gli immobili di proprietà degli italiani all'estero, per l'assunzione di personale nella rete diplomatico-consolare, per diverse agevolazioni turistiche e soprattutto per l'organizzazione delle elezioni dei Comites entro il 2021.
I lavoro svolto quest'anno dal Cgie è risultato proficuo e riconosciuto per la sussidiarietà alle attività dello Stato. Merito anche delle e dei consiglieri impegnati coscientemente ovunque nel mondo, assieme con i Comites e con le Associazioni, con i patronati e con la rete consolare in una sfida tesa a non lasciare nulla al caso.
Il Cgie sta facendo il proprio dovere fino in fondo e guarda con fiducia al futuro degli italiani all'estero.
Michele Schiavone
Segretario Generale CGIE