Un'altra emergenza si abbatte sull'Uruguay dopo quella sanitaria ormai arcinota. L'emergenza agricola dovuta al deficit idrico continua a crescere senza sosta espandendosi velocemente ancora una volta. Il Ministerio de Ganadería, Agricultura y Pesca (MGAP) ha appena aggiunto sei nuovi dipartimenti all'elenco delle zone colpite: Cerro Largo, Flores, Florida,  Soriano, Treinta y Tres e Montevideo, quest'ultimo con circa un quarto del suo territorio interessato.

Nel nuovo provvedimento sono state aggiunte anche diverse zone dei dipartimenti di Rocha, Lavalleja, Canelones e Durazno che erano state già incluse nella precedente dichiarazione di emergenza datata 9 dicembre.

A soffrire ancora una volta le conseguenze della siccità in una crisi che si trascina ormai da diversi mesi (è la seconda volta in un anno) sono principalmente gli allevatori dell'industria della carne e i produttori di latte.

Questa decisione è stata presa dopo l'ultimo rapporto pubblicato dal Sistema Nacional de Información Agropecuaria in accordo con le valutazioni dell'Instituto Uruguayo de Meteorología e del Ministerio de Economía y Finanzas.

Il sottosegretario Juan Ignacio Buffa ha sottolineato l'importanza di una linea di credito speciale  concessa dal Banco República per aiutare i produttori assicurando allo stesso tempo l'impegno del Ministero che "segue da vicino costantemente le variabili climatiche per valutare altre aree del territorio nazionale e i settori produttivi finora non inclusi nella dichiarazione".

L'emergenza riguarda anche diverse zone di altri dipartimenti dell'Uruguay tra cui Maldonado, Artigas, Río Negro, Paysandú, Tacuarembó e Salto. In totale 10,4 milioni di ettari sono le aree interessate al problema distribuite su 16 (su un totale di 19) dipartimenti.

di Matteo Forciniti