La terra trema ancora in Croazia. Dopo la scossa di ieri, un nuovo movimento sismico di portata più che rilevante è stato registrato alle 12.20 di oggi, con epicentro a 44 chilometri a sud-est della capitale Zagabria.

La scossa, di magnitudo 6.3 della Scala Richter, è stata localizzata a una profondità di 10 chilometri e ha fatto registrare gravi danni. Devastata la città di Petrinja, 50 chilometri a sud di Zagabria. Crollati un ospedali e un asilo: 7 le vittime accertate. Il sindaco di Petrinja invoca aiuti urgenti: “E' come Hiroshima”. L'Ue si è già detta pronta a offrire aiuti.

La stessa Zagabria è stata interessata da un blackout. Paura e gente in strada anche in Slovenia, Ungheria, Bosnia e Serbia.

La scossa è stata avvertita distintamente anche in Italia, da nord a sud. Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco, da Trieste all'Abruzzo, a Roma e persino a Napoli dove molte persone hanno pensato in prima battuta a una nuova, forte scossa legata allo sciame sismico in corso nei Campi Flegrei.