L'allarme è lanciato direttamente dalla BioNTech, azienda partner di Pfizer. Ed è un messaggio chiaro, diretto, preciso. “Servono altri vaccini”, altrimenti da soli non sarà possibile coprire il fabbisogno. Lo ha dichiarato Ugur Sahin, numero uno di BioNTech, in un'intervista rilasciata al tedesco Spiegel.

“La situazione non è buona: si è creato un gap, poiché ancora non sono stati approvati altri vaccini e tocca coprire il buco con il nostro immunizzante”. L'appello è dunque rivolto all'Ema, affinché dia quanto prima il via libera al vaccino dell'Università di Oxford e AstraZeneca.

BioNTech pensa a un nuovo impianto di produzione in Germania da attivare già entro febbraio: se così fosse, potrebbero essere sviluppate altre 250 milioni di dosi nella prima metà del 2021.

Intanto in Italia si procede con la vaccinazioni: il siero è stato inoculato a oltre 30mila persone, la maggior parte delle quali operatori sanitari.