È di un morto, 79 feriti e 23 ricoverati il primo bilancio, purtroppo soltanto provvisorio, legato ai "festeggiamenti" per il Capodanno in Italia. A perdere la vita è stato un 13enne di Asti, morto poco dopo la mezzanotte per le gravi lesioni all'addome causate dallo scoppio di un petardo, anche se non si esclude che possa essere stato ucciso da un colpo di pistola.

Il 13enne viveva in un campo nomadi, inutile l'immediato trasporto al vicino ospedale dove il ragazzino è arrivato già con un arresto cardiaco. Devastante la rabbia dei parenti, che hanno danneggiato alcune strutture del pronto soccorso e del parcheggio per "sfogarsi", dopo che non erano stati fatti entrare. Sul corpo del 13enne sarà eseguita l'autopsia.

Incidenti contenuti nel resto d'Italia grazie alle limitazioni imposte dalla zona rossa: 229 gli interventi nel corso della notta, un terzo rispetto ai 686 dell'anno prima. La Campania la regione più interessata da episodi gravi, tra cui quella di una 52enne colpita alla testa da una scheggia provocata dall'esplosione di un botto che l'ha ferita tra fronte e naso a Mugnano, in provincia di Napoli.

Tre fratelli di età compresa tra 17 e 25 anni sono stati invece travolti dall'onda d'urto provocata dal mega ordigno che avevano essi stessi confezionato ammassando diverse bombe carta a Caserta: l'esplosione, oltre a ferire i tre fratelli interessati da lesioni interne e ustioni, ha provocato danni a uno stabile del popolare Parco Primavera. 

Altri incidenti a Solofra, dove un 16enne rischia di perdere mano e occhio per l'esplosione di un petardo, e a Scafati dove una donna ha riportato ustioni a mano e collo dopo che la sciarpa che indossava in balcone ha preso fuoco, colpita da una scintilla. In Sicilia, una 60enne ha perso una mano a Licata, mentre due ragazzi sono rimasti feriti per l'esplosione di una bomba artigianale nel Messinese. 

A Roma, invece, nove i feriti lievi. E al Nord? Non meno grave il bilancio delle "celebrazioni". Un 54enne ha perso due dita dopo aver maneggiato un petardo a San Giuliano Milanese, mentre due albanesi hanno dato vita a una sparatoria che ha ferito entrambi a Milano. Mano ricostruita a un 35enne di nazionalità tunisina, invece, rimasto ferito a Torino.