Non gioca da novembre, da quando ha rimediato una botta alla spalla nel corso del match tra Nigeria e Sierra Leone che gli ha provocato un infortunio dai contorni misteriosi e dal quale non si è ancora ripreso.

E proprio ora che era atteso a Napoli per ricominciare ad allenarsi con la squadra, Victor Osimhen è incappato in un altro sgradevole fuori programma: la positività al Covid. Un dettaglio, in particolare, ha mandato su tutte le furie i tifosi del Napoli.

Il 29 dicembre, in occasione del suo 22mo compleanno, infatti, Osimhen si è regalato un party sfrenato in Nigeria con decine e decine di persone. Mascherine? Zero. Distanziamento? Neppure a parlarne. Tutto documentato sui social.

Proprio su Instagram si è scatenata la rabbia dei sostenitori partenopei. Anche De Laurentiis, ovviamente, è contrariato. Pronta una multa per l'attaccante, che con i suoi 70 milioni di cartellino è il calciatore più pagato della storia del Napoli. 

Sotto accusa, però, anche la società. Perché Osimhen non è stato seguito passo dopo passo nella riabilitazione? Perché gli è stato concesso di volare a Lagos dal Belgio, dove aveva trascorso un periodo dopo l'infortunio?

La speranza per Gattuso e lo staff tecnico è quella di riavere a disposizione il bomber per la Supercoppa del 20 gennaio contro la Juve: difficile, ma non impossibile. Di certo, comunque, il 2021 per il Napoli non è iniziato sotto i migliori auspici.