Tutto è cominciato poco tempo fa, nel 2000. Da uno studio di Venezia, Francesca Rinaldo e Alessandro Gallo hanno avuto una idea che ha anticipato di un decennio la moda delle sneaker di lusso. Da lì Golden Goose ha cominciato la sua invasione del mondo con quel senso di 'usato' che ha pervaso i suoi modelli. È come calzare scarpe vecchie, sembrano da buttare o quasi, e invece hanno prezzi che arrivano anche a sfiorare i 2.000 dollari. Nata nel 2000 con i primi modelli lanciati nel 2010, fatti a mano e il celeberrimo effetto 'used' che in quel periodo nessuno offriva, Golden Goose si è trasformato in un altro gioiello italiano. Un nuovo 'made in Italy' che ha cominciato a furoreggiare nel mondo, e a essere copiato ovviamente.

Golden Goose in poco tempo si è trasformato in uno dei brand dell'altissima moda. Una evoluzione senza eguali: dalla partenza a Venezia nel 2000 a oggi, il marchio ha sfondato in Europa, Asia e Stati Uniti con una rete di oltre 100 negozi a gestione diretta e una presenza sempre più importante anche online. E lo scorso giugno Golden Goose è anche passato di proprietà: dal fondo Carlyle al fondo Permira che si è assicurato la quota di maggioranza della società. Golden Goose è considerato una 'lepre' di lusso per il fatto di essere passato in brevissimo tempo, dalle sneaker artigianali a quello che nel campo della moda è chiamato total look.

E se Golden Goose ha fatto in fretta a ritagliarsi un posto importante, lo stesso si può dire dei fondi Permira, creati nel 1985 ora con un capitale gestito di circa 44 miliardi di euro con 14 sedi divise tra Nord America, Europa e Asia. Ultimo dato da aggiungere l'importo della acquisizione: 1,28 miliardi per l'oca d'oro (Golden Goose) delle sneaker di lusso che nella sua avanzata inarrestabile ha raggiunto un giro d'affari di 260 milioni di euro la cui maggior parte, valutabile attorno all'80%, arriva da fuori l'Italia. Il nuovo passaggio di proprietà, è stato il terzo nel giro di cinque anni, un periodo brevissimo, durante il quale le quotazioni della società sono salite alle stelle. E la continua avanzata del brand italiano sta per toccare una nuova tappa, importante e significativa, visto anche il periodo in cui tutto il mondo si sta trovando.

È stato infatti annunciato che è sulla rampa di lancio anche il primo store, la prima boutique in Canada. Non c'è una data precisa ancora, ma tra qualche mese, e comunque non oltre il 2021, Golden Goose inaugurerà il primo punto vendita diretto canadese, a Toronto all'interno dello Yorkdale Mall. In un primo momento doveva essere dicembre 2020 la data di apertura, poi a causa del COVID-19, delle estese, e ancora in vigore, procedure di blocco che in pratica hanno bloccato un po' tutto, si è passati al 2021 e senza, almeno per ora, un giorno stabilito. Ma una volta che si tornerà a una situazione di normalità o quasi, gli appassionati delle sneaker 'vecchie' di lusso potranno ammirarne tutta la linea in una boutique di 150 metri quadrati che ospiterà tutta la produzione di Golden Goose.

Di rilievo anche la scelta fatta dal brand italiano a Toronto. Yorkdale Shopping Centre, o più semplicemente Yorkdale com'è comunemente chiamato, è il più grande centro commerciale di North York, uno dei sei distretti amministrativi di Toronto, il terzo, per superficie di tutto il Canada. Ma quando fu inaugurato nel 1964, era il più grande al mondo. Con 18 milioni di visitatori l'anno è anche scelto, come ha fatto Golden Goose, dai brand internazionale per aprire il loro primo punto vendita in Canada. Attualmente Yorkdale si sviluppa su due piani e ha complessivamente 250 punti vendita.

Sandra Echenique