Seconda giornata di consultazioni per Mattarella, che, oggi, ha ricevuto Matteo Renzi e una delegazione di Italia Viva. L'ex premier ha detto che “andare alle elezioni sarebbe un errore per l'Italia, in quanto si rischierebbe di perdere il Recovery”. Al presidente della Repubblica, Renzi ha spiegato che “preferiremmo un governo politico, ma siamo disponibili anche a un governo istituzionale”.

Poi ha parlato di Italia Viva, del “fango che ci è stato gettato addosso. Noi non siamo inaffidabili, né tantomeno irresponsabili. Piuttosto siamo chiari e diretti. E, ora, vogliamo sapere se le altre forze ci ritengono parte o non parte della maggioranza visto che abbiamo sentito 'mai più con Italia Viva'”.

Renzi dice “no a una una maggioranza raccogliticcia o populista” e specifica di “non aver fatto il nome di Conte a Mattarella perché siamo ancora in una fase precedente. Prima bisogna scegliere dove andare...”.

LEU: AVANTI CON CONTE 

Prima di Renzi, era salito al Colle Federico Fornaro (Leu): “Al presidente abbiamo detto di essere disponibili ad andare avanti con Conte, in un governo fondato sull'alleanza tra M5s, Pd,e Leu come nel 2018 e aperto a chi crede nei valori costituzionali e in una Ue solidale”.

ANCHE IL PD PRO CONTE

Alla fine è stato il turno del Pd. I dem sostengono il premier uscente Conte, come spiegato dal segretario Nicola Zingaretti, “per un governo in grado di contare su una solida e ampia base parlamentare, europeista, e che sia capace di fronteggiare la pandemia facendo ripartire il Paese con riforme istituzionali che diano efficienza allo Stato”.