di ROBERTO ZANNI
Si possono raccontare anche in una sola parola: amicizia. Sono i 160 anni di relazioni diplomatiche tra​ Italia e Stati Uniti. Si celebrano nel 2021, ricordando il 1861 quando si aprì questo lungo capitolo che quest'anno tocca un significativo traguardo. E l'occasione importante è stata ricordata innanzitutto all'Ambasciata d'Italia​ Washington​ D.C. con la presentazione del logo ufficiale per le commemorazioni che andranno avanti con un ricco e lungo calendario. Eventi e attività per celebrare il passato, il presente e ovviamente anche il​ futuro, tutti sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. "Si tratta di un importante anniversario - la nota dell'ambasciatore Armando Varricchio - è una occasione per celebrare i nostri due Paesi, la lunga amicizia​ tra i nostri popoli e gli stretti legami tra le nostre comunità, i valori che da sempre condividiamo e la creatività che ispira​ l'un l'altro". L'anniversario arriva poi in un momento particolare e avrà anche il compito di rilanciare l'Italia negli Stati Uniti promuovendo quelli che sono interessi peculiari: dall'economia ovviamente, poi la scienza la cultura attraverso anche il Patto per l'Export che ha stanziato risorse fondamentali che vanno a sostegno delle nostre imprese in tutto il mondo. Un anniversario, come è stato sottolineato a Washington, che dovrà anche rimettere in evidenza il ruolo chiave dell'Italia e tutte quelle opportunità di cooperazione in settori che sono peculiari: dall'innovazione tecnologica all'economia fino alla ricerca con un'attenzione particolare ai più giovani. Il Sistema Paese negli Stati Uniti sarà protagonista delle celebrazioni molte delle quali saranno portate avanti assieme all'Amministrazione​ USA. Complessivamente otto i settori che attraverso una fitta programmazione scandiranno i 160 anni di rapporti diplomatici: storia e politica, giovani, arte, musica e cinema, lingua e letteratura, innovazione e tecnologia, scienza e spazio per finire con l'economia. Inoltre avranno un rilievo particolare collaborazioni e partnership con università, musei, aziende ed enti culturali negli Stati Uniti, ma anche in Italia. E durante tutto il 2021 si potranno seguire le celebrazioni online attraverso quello che è stato ribattezzato 'guestbook' dove si potranno anche condividere messaggi, idee e testimonianze. Se la storia delle relazioni diplomatiche tra Italia e Stati Uniti d'America ufficialmente iniziarono nel 1861, quando fu proclamato il Regno d'Italia, fin dal 1840 gli USA sono stati presenti sul nostro territorio. Relazioni come detto che sono state storicamente sempre​ amichevoli con un paio di eccezioni: la prima nel 1891 quando il governo italiano interruppe i rapporti diplomatici, ritirò l'ambasciatore (poi imitata dagli States in Italia) ci furono addirittura minacce di guerra, in seguito al linciaggio di 11 italiani avvenuto a New Orleans. Per un anno i due Paesi rimasero isolati, quindi il ritorno lento alla normalità quando il presidente USA Benjamin Harrison accettò di far risarcire le famiglie delle vittime. Successivamente dal 1941 al 1943, quando Mussolini era ancora al potere e le due nazioni erano in guerra. Poi però Italia e Stati Uniti tornarono nuovamente forti alleati per combattere fascisti e nazisti. E da quel momento si può dire che le relazioni sono andate avanti sull'unico binario dell'amicizia e degli stretti rapporti, in tutti i campi. Senza dimenticare un altro altro aspetto fondamentale: negli Stati Uniti vivono almeno 18 milioni di italo-americani. L'Italia negli USA, oltre ovviamente all'Ambasciata che ha sede nella capitale, è presente con rappresentanze consolari a Boston, Chicago, Detroit, Philadelphia, Houston, Los Angeles, Miami, New York, San Francisco e anche a Washington D.C. Inoltre si può aggiungere anche la fitta rete dei consoli onorari, complessivamente sono 34, si va dall'Est all'Ovest, da Springfield (Massachusetts)​ fino a Seattle (Washington).