Due giorni di tempo. Poi, martedì prossimo, Roberto Fico dovrà relazionare al Capo dello Stato Sergio Mattarella, circa lo "stato dell'arte" del suo mandato esplorativo sulla possibilità di varare, a o meno, una nuova maggioranza di governo partendo dagli stessi gruppi che hanno sostenuto il Conte bis.

LA SITUAZIONE FOTOGRAFATA DA FICO
Al momento, la situazione "fotografata" dal presidente della Camera, al termine della seconda giornata di consultazioni, è la seguente: M5S, Pd e Leu hanno "blindato" Giuseppe Conte, schierandosi compatti per la sua riconferma. All'unisono con gli esponenti del gruppo Europeisti-Maie-Cd ("Conte è la persona giusta" ha detto il senatore del Maie Ricardo Antonio Merlo), delle Autonomie e del gruppo misto.

IV: PRIMA DOCUMENTO SCRITTO SUL PROGRAMMA
Il "figliuol prodigo" Matteo Renzi, lui che la crisi ha scatenato, ritirando la rappresentanza ministeriale di Iv dall'esecutivo, si mostra anche pronto a rientrare nei ranghi, a patto però che sia prima stilato un documento scritto sul programma, confermando, in tal modo, la preferenza per un governo politico piuttosto che per uno istituzionale.

RENZI: BENE COLLOQUI CON FICO
Ma "nel caso in cui questa ipotesi dovesse fallire" vorrà dire che "accompagneremmo con rispetto le decisioni del Presidente della Repubblica", spiega il leader di Italia Viva in un'intervista al Corriere della Sera, nella quale aggiunge che il colloquio con il leader grillino Roberto Fico è andato "molto bene".

VERO PROBLEMA NON NOME MA PROGETTI
Renzi sottolinea di non aver aperto subito al Conte ter "perché questa insistita personalizzazione su Conte tradisce il vero problema. Che non è il nome del premier, ma la direzione del Paese" ed i progetti. Poi, certo, "le idee camminano sulle gambe degli uomini e dunque presto, prestissimo, dovremmo confrontarci sul nome dell'uomo o della donna che siederà a Palazzo Chigi per i prossimi due anni".

PRIMA IMPEGNO SCRITTO SUI CONTENUTI
Ma, e qui sta il punto: "prima di decidere chi guiderà la macchina, domandiamoci dove vogliamo andare e quali sono i compagni di viaggio". Oggi "non accetteremo di uscire da questa crisi senza un impegno solenne, scritto, sui contenuti". Altrimenti, è il monito renziano: "prenderemo atto del tramonto dell'esperienza giallorossa".

LE RICHIESTE DI 5S E PD
Nel frattempo dai 5Stelle arriva la richiesta di lavorare ad un cronoprogramma dettagliato in temi e tempi, mentre i dem, dal canto loro, chiedono di sviluppare un confronto programmatico, un'agenda da qui al 2023. Oggi i nuovi appuntamenti per il mandato esplorativo di Fico, incaricato dal capo dello Stato di verificare la possibilità di un governo Conte ter a partire dall'attuale maggioranza con Italia Viva.