Per Patrick Zaki è stato deciso un "rinnovo della detenzione preventiva di 45 giorni per diffusione di notizie false". Manca in pratica solo l'ufficialità che dovrebbe arrivare domani, ma secondo fonti giudiziarie, media egiziani e anche la sua stessa legale è questo l'esito della nuova udienza svoltasi oggi sulla custodia cautelare dello studente egiziano dell'Università di Bologna detenuto dal 7 febbraio dell'anno scorso con l'accusa di propaganda sovversiva. Anche l’avvocato Hoda Nasrallah ha di fatto confermato il tutto: “Al 99% è giusto, ma come avvocato devo attendere la pubblicazione della decisione”. Il caso giudiziario di Zaki è, al momento, “l’unico che viene costantemente monitorato da un gruppo di Paesi stranieri grazie all’iniziativa italiana”. A riferirlo è la Farnesina, che rileva come “negli ultimi giorni il ministero degli Esteri, attraverso la sua Ambasciata al Cairo, ha continuato a sensibilizzare le autorità locali sul caso in questione, al fine di favorire la pronta scarcerazione del giovane studente”.