Negli ultimi 15 anni, il numero di persone che ha lasciato l’Italia è aumentato di oltre il 70 per cento e gli iscritti all’Aire, cioè l’anagrafe degli italiani residenti all’estero, sono passati da poco più di 3 milioni a oltre 6 milioni e rappresentano più del 10 per cento della popolazione residente in Italia. Gli italiani emigrati laureati sono aumentati del 23% in un quinquennio. La presenza italiana nel mondo, come fotografato dal Rapporto 2020 Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes, è soprattutto meridionale (2,6 milioni, 48,1%) di cui il 16,6% (poco più di 908 mila) delle Isole; quasi 2 milioni (36,2%) sono originari del Nord Italia e quasi 861 mila (15,7%) del Centro. La regione da cui emigrano più italiani nel 2019, in valore assoluto, è la Lombardia con un numero di cancellazioni anagrafiche per l’estero pari a 23mila; seguono Sicilia e Veneto, Campania e Lazio. In termini assoluti i flussi di cittadini italiani diretti verso l’estero provengono principalmente dalle prime tre città metropolitane per ampiezza demografica: Milano, Roma e Napoli. Tra le prime 20 mete di destinazione scelte nell’ultimo anno dagli emigranti italiani, 14 sono europee e ai primi tre posti ci sono Regno Unito, Germania e Francia.