La formula di Mario Draghi nella costituzione del nuovo esecutivo, sarà quella di un "governo dei migliori": una sorta di mix di politici e tecnici. Quasi un "dream team" che - sulle orme del governo Ciampi - vedrà la collaborazione ed il coinvolgimento del "meglio" della società civile e del mondo politico nazionale, secondo la visione della "cosa pubblica" assunta dal presidente incaricato. Questo almeno dicono (e sussurrano) gli esperti di casa nostra.

QUADRO DI ALTO PROFILO CON PENNELLATE ROSA
Si profila, dunque, un quadro di professionisti di alto livello, con un solido bacino da cui attingere, soprattutto nel mondo accademico. Oltre ovviamente ai politici. Senza trascurare le...pennellate rosa: la presenza femminile, infatti, pare altrettanto garantita nel team di Draghi. Con Giuseppe Conte le donne erano 8, l'ex numero uno della Bce ne vorrebbe ancora di più.

POLITICI O TECNICI? VIA AL TOTONOMINE
A livello operativo, al di là di ciò che sarà, il nodo ancora da sciogliere resta quello di confermare o meno le cariche politiche esistenti oppure di "cederle" a tecnici. Su ogni casella del totonomi le alternative sono almeno due: una tecnica, l'altra politica.

CONTE "RIPESCATO" ALLA GIUSTIZIA?
Ad esempio: c'è spazio per il premier uscente Giuseppe Conte nel nuovo governo? I soliti esperti non escludono un ruolo in squadra per l'avvocato pugliese: a lui, infatti, potrebbe essere affidata la Giustizia. Così come restano (ancora) in ballo anche Marta Cartabia e Paola Severino.

ESTERI: ANCHE DI MAIO IN BALLOTTAGGIO
Stesso discorso per gli Esteri dove potrebbe essere confermato Luigi Di Maio. Non si esclude però che il pentastellato possa cedere il testimone alla segretaria generale della Farnesina Elisabetta Belloni.

LEGA, GIORGETTI E BONGIORNO IN POLE
Forte coinvolgimento, che in queste ore prende sempre più quota, anche in casa Lega dove per il "pontiere" Giancarlo Giorgetti, da sempre pro Draghi, balla la casella dello Sviluppo economico ma anche quella di sottosegretario a Palazzo Chigi. Il Carroccio potrebbe però calare il bis con Giulia Bongiorno, che potrebbe andare alla Pubblica amministrazione.

DUBBI PER LO SVILUPPO ECONOMICO
Dubbi forti, invece, restano sullo Sviluppo economico: i due Stefano, Patuanelli e Buffagni, potrebbero anche vedersi costretti a cedere il "posto" a una figura tecnica: fra gli ultimi nomi che circolano ci sono quelli dell'ex direttore generale di Confindustria Marcella Panucci, di Daniele Franco, ex ragioniere generale, e di Dario Scannapieco (vicepresidente Bei).

TUTTI I NOMI DEL PRESIDENTE
Ma Draghi ha anche altre carte nel mazzo: un folto elenco di esperti e manager ai quali affidare i delicatissimi ruoli al Mef o alla gestione del Recovery Fund: Lucrezia Reichlin, Vittorio Colao, Carlo Cottarelli, Franco Bernabè e tanti altri. Per Lavoro e Pubblica amministrazione, ancora, testa a testa tra Enrico Giovannini, Tito Boeri, e l'attuale docente universitaria alla Roma Tre Luisa Torchia.

LE NOMINATION IN CASA PD
In ambito "politico" due caselle andrebbero al Pd, che, a parte Orlando, ha in corsa Lorenzo GueriniDario Franceschini (che attualmente è alla Cultura e potrebbe rimanerci) e Graziano Delrio.

GELMINI E TAJANI IN LIZZA PER FI, SPERANZA PER LEU
Due
nomi anche per Forza Italia, che può mettere in ballo Antonio Tajani e Mariastella Gelmini. Una poltrona per Italia Viva, con Teresa Bellanova che potrebbe rimanere all'Agricoltura, e uno per Leu, con la richiesta di conferma alla Salute per Roberto Speranza.