Gli esperti dell’Osservatorio mondiale della Sanità raccomandano il vaccino di AstraZeneca (messo a punto insieme con l’Università di Oxford e l’italiana Advent-Irbm di Pomezia) anche per le persone con oltre 65 anni, e inoltre può essere utilizzato anche contro le varianti del Coronavirus. Lo ha specificato oggi, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Ginevra, Alejandro Cravioto, presidente del Gruppo strategico di esperti (Sage), raccomandando che la seconda dose del farmaco sia somministrata tra 4 e 12 settimane dopo la prima, preferibilmente tra le 4 e 8 settimane successive. “Anche se ci sono varianti in un Paese, non c'è motivo per non usare il vaccino di AstraZeneca per ridurre la malattia grave nella popolazione”, ha sottolineato inoltre Cravioto. Il gruppo di esperti si continua però a opporre all'uso della vaccinazione per favorire i viaggi internazionali, a causa della penuria di dosi disponibili. Intanto AstraZeneca e l’azienda IDT Biologika hanno firmato una lettera di intenti per aumentare la produzione del vaccino Covid-19 in Europa e la capacità di fornitura a lungo termine. L’accordo, da finalizzare, mira ad aumentare la capacità del sito produttivo di IDT Biologika a Dessau in Germania, al fine di costruire fino a 5 bioreattori da 2mila litri capaci di produrre decine di milioni di dosi di vaccino al mese. Si stima che le nuove risorse saranno operative entro la fine del 2022.