Da qualche giorno in Italia si è tornato a parlare nuovamente di lockdown. Già, perché i dati sono tutt’altro che buoni e dunque il blocco totale del BelPaese potrebbe essere una soluzione. A far paura, in questo momento, è la variante inglese e proprio per rallentare questa diffusone oggi l’Iss ha chiesto di intervenire rapidamente per contenere la variante in Italia “rafforzando/innalzando” le misure in tutto il BelPaese. La variante inglese è stata identificata nell’88% delle Regioni/PPAA partecipanti all'indagine condotta dall'Istituto superiore di sanità lo scorso 4-5 febbraio. Le stime di prevalenza regionale risultano però molto diversificate, con stime comprese tra 0% e 59%. La prevalenza nazionale è pari a 17,8. Comunque, anche l’Ecdc la pensa come l’Iss: valuta il rischio associato a un'ulteriore diffusione del Covid nell'Ue “come alto-molto alto per la popolazione complessiva e molto alto per gli individui vulnerabili”. I Paesi dovrebbero accelerare le campagne di vaccinazione, raccomanda l'Agenzia europea per la prevenzione e il controllo delle, poiché le varianti hanno “maggiore trasmissibilità” e potrebbero “determinare una maggiore gravità della malattia”, e “i vaccini con licenza esistenti” potrebbero essere “solo parzialmente o in gran parte meno efficaci”. Di certo l’ipotesi lanciata da Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, di riattivare il lockdown ha portato a un duro scontro politico: “Chiedono le mie dimissioni? Queste sono considerazioni che lascio alla politica. Se posso essere utile al Paese con i miei consigli, lo faccio a livello internazionale e lo faccio anche in Italia: altrimenti mi faccio da parte”, le sue parole rilasciate a RaiNews24.