La 'Cavour' è arrivata negli Stati Uniti. E l'approdo non è passato inosservato. La portaerei, ammiraglia della nostra Marina, è stata infatti accolta con tutti gli onori dalle forze armate degli USA. Prima ancora di gettare l'ancora, il benvenuto nelle acque dell'Oceano Atlantico da parte dello USS Stout, destroyer, cioè cacciatorpediniere della U.S. Navy. Il viaggio della Cavour ha avuto Norfolk, nel New Jersey come meta finale. Lo scopo la certificazione all'impiego operativo dei nuovissimi velivoli del programma Joint Strike Fighter (JSF) F35-B. "Supportare i nostri alleati italiani - ha dichiarato il Vice Ammiraglio Andrew Lewis, Comandante della U.S. 2nd Fleet - nella certificazione della loro portaerei aumenta la nostra esperienza collettiva in materia di sicurezza e capacità di combattimento. Siamo più forti insieme".

La 'Cavour' è approdata sulla costa atlantica degli Stati Uniti al termine di una navigazione durata 17 giorni, 10 giorni dei quali impiegati per superare l'Atlantico, infatti aveva lasciato lo scorso 28 gennaio la Stazione Navale Mar Grande di Taranto. E una volta conclusa la traversata, l'ammiraglia italiana resterà all'ancora a Norfolk per due settimane durante le quali saranno effettuati tutti i preparativi necessari, di natura tecnica, per affrontare poi una nuova attività in mare. Infatti i programmi prevedono per la fine di febbraio il via alla fase definita 'Sea Trials' che prevede, in primo luogo, la serie di decolli e atterraggi dei nuovi velivoli F35-B sulla unità della nostra Marina. Oltre a ciò anche una lunga serie di di prove tecniche guidate da un team formato da ingegneri e collaudatori della Integrated Test Force degli Stati Uniti.

Tutte prove assolutamente imprescindibili al fine di verificare le tecniche di compatibilità tra i velivoli, la nave e i suoi sistemi. La certificazione RFO, per la quale la Cavour ha intrapreso il viaggio, rappresenta un passo fondamentale per raggiungere la 'Initial Operation Capability' ovvero la capacità operativa iniziale della portaerei Cavour con gli F35-B il cui raggiungimento è previsto per la fine del 2024: in quel periodo infatti la Marina Militare italiana avrà a disposizione un numero adeguato sia di velivoli che di piloti. A supportare la 'Cavour' in questa missione in terra americana a Norfolk c'era la USS John C. Stennis che ha coordinato tutti i servizi al molo.

Si tratta di un team composto da circa 200 soldati che fanno parte della F-35 Pax River Integrated Test Force di base alla Naval Air Station Patuxent River che si trova nel Maryland. Piloti, collaudatori e ingegneri saranno a bordo della 'Cavour' per condurre i test di volo. In un primo momento era stato anche programmato l'attracco della 'Cavour' proprio alla Naval Air Station nel Maryland, ma poi la pandemia ha obbligato a un cambio. E sempre per le restrizioni dovute al COVID-19, l'equipaggio italiano dovrebbe rimanere a bordo della nave per tutta la durata dei test relativi ai jet F35-B che sono a decollo corto e atterraggio verticale.

"Consideriamo un vero privilegio - ha dichiarato all'arrivo il Capitano di Vascello Giancarlo Ciappina, comandante della 'Cavour' - l'opportunità di navigare ed esercitarci a fianco dei nostri più stretti alleati". E quando gli F35-B (che sono stati acquistati dal nostro Governo nel numero di 15 unità) inizieranno la loro regolare attività l'Italia farà di una vera e propria élite, pochi Paesi al mondo, in grado di far navigare una portaerei con velivoli di combattimento di 5ª generazione, unica nazione dell'Unione Europea. "Si tratta di una impresa strategica - ha dichiarato l'Ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, capo di Stato Maggiore della Marina - a cui si dovrà affiancare quella più specifica di amalgama dell'intera forza marittima". E sabato scorso nel New Jersey, a salutare la nave italiana, era presente anche l'ambasciatore a Washington Armando Varricchio: "I nostri Paesi - il suo discorso - sono alleati e amici, un rapporto figlio di quella tradizione marinara che spinse un navigatore genovese ad affrontare onde e correnti allora sconosciute. E la 'Cavour' rappresenta un campione esemplare della nostra Italia".

di SANDRA ECHENIQUE