Beppe Signori esulta come ai bei tempi in cui era capocannoniere della serie A: "Assolto con formula piena perché il fatto non sussiste, art. 530 co. 1 C. P. (Non per insufficienza di prove)!!! Vittoria nettissima senza se e senza ma!!!".

Il messaggio su Instagram dell'ex bomber - tra le altre - di Foggia, Lazio e Bologna ha il sapore della liberazione. Oggi, infatti, si è chiusa un'odissea partita alcuni anni fa, quando il nome di Signori fu inserito nel filone piacentino dell'inchiesta sul calcioscommesse.

Beppe-gol, in particolare, era stato accusato di aver truccato il risultato della sfida tra Piacenza e Padova del 2 ottobre 2010. Oggi è stato definitivamente scagionato perché, come accertato dai giudici, il fatto non sussiste.