di Raffaele Lorusso*

La ripresa delle pubblicazioni della Gente d’Italia è una bella notizia per il mondo dell’informazione. La battaglia del direttore Mimmo Porpiglia e dell’intera redazione si è rivelata vincente. 

Mettere per sempre a tacere una voce libera e autorevole per un mero cavillo burocratico, peraltro totalmente infondato,  sarebbe stata un’ingiustizia. Non soltanto per la redazione, ma anche e soprattutto per le comunità italiane in Sud America, per la quali Gente d’Italia è da sempre un punto di riferimento. 

Agli auguri di buon lavoro e alle felicitazioni per la rinnovata veste grafica, deve seguire l’impegno per continuare ad assicurare il sostegno alla stampa italiana all’estero.

I tentativi di eliminare i contributi, portati avanti da forze politiche che considerano la libera stampa un nemico da abbattere, sono stati fino a questo momento neutralizzati grazie all’azione congiunta del sindacato dei giornalisti italiani e di parlamentari che hanno a cuore la libertà di espressione e il pluralismo dell’informazione. 

Questo risultato va adesso consolidato. Il ritorno in edicola della Gente d’Italia è la prima e migliore risposta a chi sogna di togliere di mezzo chi quotidianamente si sforza di soddisfare il diritto dei cittadini ad essere informati.

*Segretario Generale

Federazione Nazionale Stampa Italiana