L'ambasciatore italiano in Messico, Luigi de Chiara, e il direttore generale dell'Istituto nazionale di antropologia e storia (INAH), Diego Prieto Hernández, hanno annunciato la realizzazione della mostra virtuale "Roma æterna o la costruzione di un mito, e una serie di seminari".

L'evento rientra in una serie di manifestazioni e scambi che avverranno tra il Museo Nazionale di Antropologia (MNA), il Messico e l'Italia nell' ambito del progetto "500 anni di scambio culturale" tra Italia e Messico. L'iniziativa annunciata nei giorni scorsi propone una serie di azioni comuni da sviluppare durante il 2021.

Durante la presentazione, eseguita secondo un rigoroso protocollo di prevenzione sanitaria, il Segretario alla Cultura del Governo del Messico, Alejandra Frausto Guerrero  e il capo dell'INAH hanno evidenziato i legami tra le due nazioni. E' stata inoltre sottolineata dai due rappresentanti messicani la solidarietà espressa dall'Italia nel concreto salvataggio del patrimonio danneggiato in Messico da eventi naturali e antropici. In questo senso,- hanno riferito Guerrero e Hernandez -sono stati preziosi e d indispensabili i consigli e la supervisione di esperti italiani sui danni ad importanti templi ed ex conventi, dopo i terremoti del settembre 2017 in Messico.

Il direttore generale dell'INAH ha ricevuto dal diplomatico italiano il voluminoso studio che consentirà di proseguire la riabilitazione della storica proprietà, che fa parte della Strada dei Primi Monasteri del XVI secolo alle pendici del Popocatépetl, iscritta nella Lista del Patrimonio UNESCO World.

L'Ambasciatore Luigi de Chiara e l'antropologo Diego Prieto hanno sottolineato inoltre che un collaboratore fondamentale di questa sinergia binazionale è stata l'Universita' Roma Tre e i suoi specialisti, tra cui la ricercatrice in restauro, annessa al Dipartimento di Architettura, María Margarita Segarra Lagunes. Questo rappresenta un altro passo verso un quadro di collaborazione costante, dal momento che Messico e Italia "sono due potenze culturali che hanno dinamiche simili".

Entrambi i funzionari hanno riferito la consegna dei progetti di restauro corrispondenti all'ex convento agostiniano dell'Immacolata Concezione, a Zacualpan de Amilpas, Morelos, il Tempio di Gualupita, nel Sacromonte de Amecameca, ed infine il vecchio Tempio e Convento di San Juan Bautista, nella città Morelos di Tetela del Volcán. Il direttore generale dell'INAH ha ricevuto dal diplomatico italiano il voluminoso studio che consentirà di proseguire la riabilitazione della storica proprietà, che fa parte della Strada dei Primi Monasteri del XVI secolo alle pendici del Popocatépetl, iscritta nella Lista del Patrimonio UNESCO World.

Opere restaurate

Sempre durante la presentazione del progetto di scambio tar i due paesi, e' stata annunciata la realizzazione della mostra virtuale Roma æterna o la costruzione di un mito, da inaugurare contemporaneamente nei musei nazionali di Antropologia e Culture del mondo. A questa attività si affiancherà il ciclo di seminari "Messico-Italia. 500 anni di scambio culturale ", in cui verrà affrontata la diversità etnica, linguistica, artistica e del patrimonio dei due Paesi.

L'ambasciatore De Chiara

"La mostra digitale, che si svolgerà sulle piattaforme INAH. Una raccolta di 150 opere che parlano dell'evoluzione di Roma negli ultimi 2.500 anni. Roma e' una città che ha vissuto fasi di decadenza, rinascita, potere e che ha vissuto molteplici invasioni, dal nord Europa al continente africano. Una parallelo con la caduta di Tenochtitlan. La magnifica città antica messicana. 'C'è una continuità di letture - ha dichiarato l'ambasciatore De Chiara -nella storia di città come Roma e Città del Messico ".

Per quanto riguarda il progetto di restauro del tempio e dell'ex convento di San Juan Bautista, a Tetela del Volcán, l'antropologo Diego Prieto ha sostenuto che la proposta si è basata su una collaudata metodologia basata su scrupolose ricerche storiche e su un rigoroso rilievo che ne consente la lettura e la rappresentazione del monumento per intero; prima della diagnosi e dello sviluppo del progetto stesso.

"Un restauro – ha sottolineato Prieto- che non solo ha permesso di risarcire i danni provocati dal terremoto del 2017, ma anche di stabilire con maggiore chiarezza l'assicurazione di questi edifici per evitare nuovi danni o crolli in futuri eventi sismici".

In merito allo stato di avanzamento della riabilitazione degli edifici storici danneggiati dai terremoti avvenuti a partire dal settembre 2017 e di alcuni più recenti, il responsabile dell'INAH ha evidenziato che, in tre anni, si è registrato un anticipo di oltre la metà dei fondi. "Da questa esperienza, indubbiamente dolorosa e con costi elevati per il patrimonio nazionale, sono emersi aspetti positivi come la cooperazione scientifica co l'Italia", ha sottolineato il politico.

Il culmine di queste azioni sarà appunto il ciclo di seminari "Messico-Italia. 500 anni di scambio culturale", composto da cinque tavoli in cui specialisti di varie discipline e assegnati a diverse istituzioni accademiche, parleranno dell'etnografia dei popoli originari dell'America e del Messico, della storia di entrambi i territori e del loro passato comune, delle esperienze nel ripristino del patrimonio culturale su entrambe le sponde dell'Oceano Atlantico, nonché dei beni archeologici e storici messicani che rimangono nei siti italiani.