Il giorno di Enrico Letta è arrivato. Sono state 713 le firme totali raccolte dai delegati dell'assemblea nazionale del Partito democratico per la candidatura a segretario dell'ex premier. Lo ha comunicato la presidente Valentina Cuppi, spiegando che la candidatura è valida quando è superato il 20 per cento delle firme necessarie. Alla fine Letta è stato eletto leader dei dem con 860 sì, 2 no e 4 astenuti.

GRAZIE ZINGARETTI, LAVOREREMO INSIEME
"Sono stati giorni complessi e delicati. Desidero ringraziare e salutare Nicola Zingaretti: a lui, infatti, mi lega una lunga e grande amicizia. Un rapporto importante. Di sintonia" ha detto l'accademico aprendo l'assemblea dem che poi lo ha eletto segretario. Con Zingaretti "abbiamo fatto tante cose insieme e tante cose insieme ancora faremo. Ti ringrazio di avermi cercato: lavoreremo insieme, è un onore succederti. Abbiamo un carattere abbastanza simile, ci capiamo al volo" ha detto ancora Letta.

VADEMECUM DI IDEE PER IL FUTURO
Da parte mia, ha poi proseguito l'ex presidente del Consiglio: "vorrei che la discussione non si chiudesse ma iniziasse oggi. Domani presenterò un vademecum di idee da consegnare al dibattito dei circoli per due settimane. Ne discutiamo insieme e poi facciamo sintesi in una nuova assemblea".

PROBLEMA SU PARITA' DI GENERE
Anche la composizione della delegazione del Pd al governo, "dimostra che abbiamo un problema" sulla parità di genere "e anche la mia presenza qui, invece di una segretaria donna, dimostra che abbiamo un problema. Io lo metterò al centro delle mie azioni" ha poi proseguito l'ex presidente del Consiglio.

CREDO NELLA COALIZIONE
"Dobbiamo pensare - ha aggiunto Letta - che abbiamo vinto e governato quando abbiamo fatto coalizione. Quando siamo andati per conto nostro abbiamo perso. 1996 e 2006, eravamo guidati da Prodi. La coalizione è fondamentale: io ci credo. Ad aprirsi ci si guadagna sempre. Dobbiamo costruire un nuovo centrosinistra, su iniziativa e leadership del Pd. Parlerò nelle prossime settimane parlerò con tutti".

DIALOGO CON CONTE E I 5STELLE
L'incontro col M5S guidato da Conte lo dobbiamo fare, sapendo che non sappiamo ancora come sarà quel M5s. Arriveremo con rispetto a ambizione".

PARLERO' ANCHE CON TUTTI, ANCHE CON RENZI
Letta ha poi rimarcato di credere "nella coalizione" e che bisogna "costruire un nuovo centrosinistra su iniziativa e leadership del Pd. Parlerò con tutti coloro che sono interessati a un dialogo: parlerò con Speranza, Bonino, Calenda, Renzi, Bonelli, Fratoianni, con tutti gli altri possibili interlocutori anche nella società".

STOP AI CAMBI DI CASACCA
"La democrazia è malata, basta con tutti questi cambi di casacca. Per questo porterò ai presidenti Fico e Casellati una nostra proposta che metteremo insieme per combattere il male del trasformismo parlamentare, credo sia nell'interesse di tutti e la scriveremo insieme agli altri".

PAROLA CHIAVE: PARTECIPAZIONE
"La parola chiave - ha concluso Letta - è partecipazione, se mi eleggerete sulla partecipazione lavorerò come segretario. E poi l'idea di mettere insieme l'anima e il cacciavite. La nostra politica deve essere questo. Metterle insieme e non staccarle mai".