di MARCO FERRARI

Il paesaggio delle Cinque Terre fa da sfondo al nuovo film d’animazione targato Disney e Pixar in uscita nella sale di tutto il pianeta, Covid permettendo, a giugno: si intitola semplicemente “Luca” e porta la firma di Enrico Casarosa, ligure trapiantato a Hollywood e dintorni. Al 24° lungometraggio in 35 anni di vita, l'internazionalismo della Pixar tocca con la sua matita l'Italia, ma non solo, si tratta del primo prodotto della casa cinematografica d’animazione realizzato da un regista italiano. “Luca” è una pellicola che parla di amicizia, di crescita personale e racconta di due adolescenti in un'estate che cambierà la loro vita. Protagonisti due bambini, Luca e Alberto, in un paesino delle cinque terre, libertà e avventura, gelati e vecchietti che giocano a scopa. Diretto dal genovese Enrico Casarosa, già storyboarder di film notissimi come “L’era glaciale“, “Cars”, “Ratatouille”, “Coco” e “Up” e prodotto da Andrea Warren, il film appare un omaggio alle estati dell’infanzia del regista nella riviera ligure di levante. A guardare il trailer, già in molti riconoscono la loro casa, la loro terrazza, il loro ristorante. Probabilmente fa riferimento a Monterosso, l’ultimo paese tra i cinque che formato il parco nazionale, prima del Covid visitato da tre milioni di turisti l’anno in uno spazio minimo di territorio, tra mare e monte, in cui vivono meno di 10 mila abitanti. E i sindaci delle Cinque Terre già sognano una visione del film nei loro splendidi borghi in estate con la speranza di un ritorno del turismo, magari invogliato proprio dalla visione del film d’animazione. Il trailer e le prime indiscrezioni hanno subito generato grande curiosità, anche grazie alle parole del regista italiano Enrico Casarosa che ha scelto di ambientare qui la storia di due ragazzini che sulla terra hanno sembianze umane ma mutano in acqua. Non è la prima volta che l’Italia diventa un’ambientazione per i film Disney: tra i casi più celebri ci sono le scene di “Cars 2” che omaggiano Portofino e Amalfi e le inquadrature stile vacanze romane di “Madagascar 3”, in cui i protagonisti mostrano il Colosseo e Piazza di Spagna. L’annuncio del nuovo progetto sulle Cinque Terre è arrivato a sorpresa tramite i canali social della casa di produzione, che ha svelato anche la prima immagine tratta dal film d’animazione. Nel suo post social, la Disney Pixar ha presentato così il nuovo progetto: “Porterà il pubblico in una splendida cittadina costiera sulla riviera Italiana, dove farà la conoscenza di un ragazzo di nome Luca che sta trascorrendo un’estate indimenticabile con i suoi nuovi amici”. Il film d’animazione racconterà la storia di un giovane ragazzo che vive un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile estate contornata da gelati, pasta e infinite corse in scooter. Luca, il protagonista, condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico, ma il divertimento è minacciato da un segreto: lui, in realtà, è un mostro marino di un altro mondo situato appena sotto la superficie dell’acqua. Il regista Enrico Casarosa, 49 anni, nato a Genova, ingegnere mancato, si è trasferito a New York nel 1994 per studiare animazione. In passato, ha già lavorato come storyboard artist per la Pixar di diverse pellicole di successo e nel 2012 ha diretto il suo primo cortometraggio, “La Luna“, che ha aperto il film “Ribelle”, candidato ai premi Oscar. Felice di aver riportato al cinema il suo immaginario giovanile, il regista ligure Casarosa rammenta: “Questa è una storia profondamente personale, non solo perché è ambientata nella riviera ligure dove sono cresciuto, ma perché al centro di questo film c’è la celebrazione dell’amicizia. Le amicizie infantili, spesso, stabiliscono la rotta di chi vogliamo diventare e sono proprio quei legami a essere al centro della nostra storia. Così, oltre alla bellezza e al fascino del mare italiano, il nostro film racconta un’avventura estiva indimenticabile che cambierà radicalmente Luca”. Da oramai venti anni il regista lavora lontano dall’Italia: “Vivere e lavorare all’estero comporta un sentimento doppio. In inglese si dice bitter sweet, agrodolce. La tristezza di una separazione da una parte, anche dalla famiglia, - e dall'altra la speranza gioiosa di avere davanti un futuro da andare a prendersi. Era giusto andarmene, seguire quello che mi attirava nel disegno e nell'animazione". E sulla scelta del soggetto il regista sostiene che “l’avventura di Luca nelle Cinque Terre comprende l'esigenza di mantenere un segreto. Il suo mondo rivelato sarebbe a rischio. L'incontro con l'altro è un pericolo. Nel 1700 la gente non capiva che ci fosse davvero nel mare, avvistava cose e le disegnava come mostri. L'ignoto ci fa immaginare stranezze. La cultura dei pescatori liguri è piena di bizzarrie. Mi sono ispirato a quelle. A Tellaro esiste il polpo campanaro che viene fuori dall'acqua per annunciare l'arrivo dei saraceni. A San Fruttuoso esiste la leggenda del drago nella baia. Mi sono fatto l'idea che fossero i pescatori a mettere in giro queste voci per restare da soli nei tratti di mare dove pescavano tanto e bene. Per noi liguri il mare è fascino e mistero, attrae e spaventa allo stesso tempo". L’arrivo nei cinema di “Luca”, previsto nell’estate, sarà preceduto nei prossimi mesi da altre progetti firmati Disney Pixar come “Onward” e “Soul“, il cui approdo sul grande schermo ha subito dei ritardi a causa dell’emergenza Coronavirus che ha colpito il mondo intero.