Gente d'Italia

I nostri antenati italiani: le origini dei cognomi Scavino e Bassetto

La Gente d’Italia, considerate le numerose richieste, torna con la rubrica dedicata alla
ricerca delle proprie origini, uno spazio a testimonianza di quanto forte sia ancora, e
sempre, il legame con le proprie radici. A confermare il “bisogno” di comprendere il proprio passato, sono le numerose richieste che arrivano dai giovani.

Grazie a Pier Felice degli Uberti, Presidente dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano,
sarà possibile conoscere il significato del vostro cognome, dove è maggiormente diffuso
e quanto è necessario per poter ampliare le informazioni sulla storia di famiglia, sulle
vostre origini.

Potete inviare le richieste e tutti i dati relativi ai vostri antenati, a miocognomegenteditalia@gmail.com

Gentili Signori di Gente d’Italia, mi chiamo Victoria Scavino. Sto studiando italiano da un anno grazie ai corsi delle Acli. I miei genitori mi danno sempre il giornale Gente d’Italia, è molto utile per esercitarsi nella lettura. Ho anche visto una rubrica dedicata alla ricerca delle proprie origini, sarei molto felice di avere un aiuto per costruire il mio albero genealogico. Voglio conoscere le mie origini, la storia dei miei antenati, il significato del mio cognome, dove è maggiormente diffuso e tutto quanto è necessario per poter ampliare le informazioni della storia della mia famiglia. Allego alcuni dati e certificati di nascita dei miei nonni. Vi ringrazio dal profondo del mio cuore e aspetto una risposta. I migliori saluti. Victoria Scavino e famiglia

Cara Victoria Scavino, innanzitutto mi congratulo per l’amore che dimostra verso la nostra bellissima lingua e per l’attenzione che dedica alla conoscenza del suo passato. Iniziamo dal suo cognome. In base ai documenti che ha inviato, dovrebbe essere Scabin o almeno così compare nell’atto di nascita del 28 maggio 1894 di Pedro Regalado Scabin che risulta figlio di José Scabin (figlio a sua volta di José Scabin di anni 67, italiano, e di Margherita Basseto, italiana) e di Juana Carlio (figlia di Juan ed Emilia Cespedes). Purtroppo nei documenti che mi ha mandato non è citato il luogo da cui viene la sua famiglia, dovrebbe indagare in Uruguay e vedere da quale località italiana i suoi antenati sono giunti in questo Paese, probabilmente prima dell’Unità d’Italia del 1861. I dati che posso fornire sono quelli di famiglie omonime con la sua.

Quindi tenga presente che il suo cognome potrebbe derivare, direttamente o tramite betacismo, dal termine germanico in uso presso Longobardi e Franchi: scabinus, magistrato municipale e amministratore delle gabelle, attività probabilmente svolta dai capostipiti. Nel corso del tempo è stato modificato in Uruguay in Scavini, in Italia si trova la variante Scabini, un cognome specifico dell’area che comprende soprattutto il pavese, ma anche le zone limitrofe dell’alessandrino, genovese, piacentino e milanese. Scavini o Scavino è molto più raro, ha un piccolo ceppo nel verbanese ed uno a Vigevano nel pavese.

Il cognome Scabin è presente in Italia in 38 comuni e compare con 85 famiglie così diffuse: 42 in Veneto, 27 in Piemonte, 7 in Lombardia, 2 in Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Lazio. Fra i personaggi famosi troviamo Davide Scabin, un food designer e ingegnere culinario per autodefinizione; figlio di un camionista e di una cuoca, è nato a Rivoli, presso Torino, il 9 settembre 1965. Dall’età di 10 anni ha vissuto ogni giorno in cucina, prima in casa e poi alla scuola alberghiera, pluripremiato chef di un ristorante di Rivoli, è uno dei cuochi italiani più apprezzati in Italia e all’estero. La sua cucina è continua evoluzione, energia e vitalità allo stato puro. Se da una parte troviamo i sapori dei piatti tradizionali piemontesi, dall’altra fantasia, creatività e suggestione emotiva lo distinguono.

Cara Vittoria, Le fornisco anche i dati del cognome della sua antenata Margherita Basseto che potrebbe essere anche scritto così: Bassetto. Il cognome deriva da un soprannome dato probabilmente alla famiglia di origine (dal latino Bassus), per la possibile bassa statura di alcuni componenti, anche se non è esclusa la derivazione dalla casata campana Bassus. A livello di araldica medioevale, abbiamo tracce certe del cognome a partire del 1502 a Bergamo, in riferimento ad un certo “Bassettus de Gerardis della Costa”. I “Bassetti” sono tipici del centronord, mentre Bassetto è decisamente veneto e particolarmente trevigiano.

Spero di aver fornito informazioni sufficienti per ricostruire la sua storia di famiglia. Mi permetto di salutare anche i suoi genitori, che di certo le hanno trasmesso l’amore per il nostro Paese, e… buona lettura con La Gente d’Italia.

Pier Felice degli Uberti

Presidente Istituto Araldico Genealogico Italiano

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