Scoperte 29 milioni di dosi di vaccino AstraZeneca in uno stabilimento di Anagni (Frosinone). L'ispezione è stata effettuata dai carabinieri del Nas per volontà del governo italiano (su soffiata della Commissione europea), come ha poi spiegato il premier Mario Draghi. Da quanto si apprende, l'Ue non era a conoscenza della presenza di tutte queste dosi.

La casa farmaceutica si è affrettata a spiegare che 16 milioni di dosi sono destinate all'Europa e in attesa di via libera, le altre 13 rientrano nel programma CoVax per i Paesi a basso reddito. In particolare AstraZeneca ha riferito che "10 milioni di dosi saranno distribuite all'Ue nell'ultima settimana di marzo, poi il saldo ad aprile".

L'Europa chiede chiarezza, soprattutto trasparenza. Il sospetto, infatti, è che le dosi di Anagni fossero in realtà destinate alla Gran Bretagna.

DRAGHI: "BLOCCATI I LOTTI IN ECCESSO"

Nella replica alla Camera, Draghi ha spiegato di aver ricevuto una telefonata sabato sera al presidente della commissione europea che ha “segnalato la presenza di alcuni lotti che non tornavano nei conti della Commissione. Sono stati identificati e bloccati i lotti in eccesso. Ne sono partiti due per il Belgio, alla casa madre: da lì non so dove andranno”.