Il Brasile è nel caos; il paese ha raggiunto la soglia dei 300.000 morti legati al coronavirus ed è considerato il nuovo epicentro della pandemia, a causa anche della variante locale, considerata più aggressiva delle altre. Nelle ultime 11 settimane si sono verificati 100.000 decessi. Raggiunto l’11% di vittime totali del pianeta, cioè qui si muore quattro volte di più per covid rispetto a tutto il mondo. L’Organizzazione mondiale della Sanità ha definito il paese come “una bomba ad orologeria” e "una fabbrica di varianti” che minaccia l’intera sicurezza mondiale. Tragico lo stato degli ospedali, impossibilitati a garantire adeguate cure. In molti stati i posti in terapia intensiva sono al limite; i medici hanno difficoltà a trovare famarci adeguati e c’è una mancanza di bombole di ossigeno.