L’Assembla Generale dei soci della Camera di Commercio Italiana in Cina (CCIC) si è svolta nell’ambasciata d’Italia a Pechino. L’ambasciatore Luca Ferrari ha aperto i lavori e sottolineato l’importante attività svolta dalla CCIC per la promozione del sistema economico italiano in Cina grazie alla base associativa in costante aumento (circa 600 imprese associate), alla ampia presenza di uffici di rappresentanza sul territorio e allo stretto coordinamento con l’ambasciata e le altre Istituzioni italiane.

Il presidente della CCIC, Paolo Bazzoni, ha presentato le linee strategiche di sviluppo che hanno come principale obiettivo quello di aggregare il tessuto imprenditoriale italiano per avere una voce comune e più influente in un Paese dalle dimensioni continentali come la Cina. Il presidente ha altresì ricordato come esempio di successo della collaborazione con l’ambasciata l’organizzazione lo sorso anno di una serie di voli speciali per consentire, nel contesto della perdurante assenza di connessioni aeree a causa della pandemia, il rientro degli imprenditori e dei loro famigliari in Cina.

Durante i lavori, è stato posto in evidenza che l’azione del Sistema Italia in Cina è di primaria importanza per la ripresa e la stabilità del sistema produttivo italiano e ha consentito di finalizzare importanti intese di collaborazione commerciale volte ad agevolare l’accesso delle imprese italiane al mercato cinese e a lanciare cooperazioni in mercati terzi, improntate ai più rigorosi standard di sostenibilità finanziaria, ambientale e sociale.Il valore delle esportazioni italiane in Cina nel 2020 ha raggiunto i 12,89 miliardi di euro. A febbraio 2021 l'export italiano nel Paese è aumentato del 54,2% rispetto allo stesso mese del 2020, proseguendo il trend fortemente positivo iniziato già nel secondo semestre dello scorso anno.