L’Italia riciclera’ rifiuti organici in India. Il gruppo italiano Maire Tecnimont ha inaugurato un impianto pilota per il riciclo di rifiuti organici nell'Istituto Nazionale di Tecnologia Karnataka (NITK, National Institute of Technology Karnataka) a Suratzhkal, in India. “L'India è la nostra seconda casa- ha dichiarato Fabrizio Di Amato, presidente di Maire Tecnimont- e stiamo aumentando il nostro impegno attraverso collaborazioni e accordi con protagonisti pubblici e privati”.Il progetto verde per la produzione di biogas che è stato finanziato dalla controllata Tecnimont Private Limited , consente al campus universitario NITK di essere autosufficiente dal punto di vista energetico tramite la conversione di scarti alimentari e vegetali.

Maire Tecnimont inoltre attraverso il suo hub di ingegneria, TCMPL, ha sottoscritto un accordo per la costituzione di un centro di ricerca interdisciplinare, il Centro di Ricerca Maire Tecnimont per il riciclo di rifiuti organici e per l'Economia Circolare (Maire Tecnimont Centre for Research on Waste Recycling and Circular Economy) al fine di rafforzare il proprio impegno nella ricerca a supporto della transizione energetica.

Maire Tecnimont finanzierà anche alcune borse di studio per studenti delle classi superiori che seguiranno curricula dedicati alla produzione di energia dai rifiuti. ‘l'Italia -ha commentato l'ambasciatore italiano in India Vincenzo de Luca- ha ricordato che è il primo paese in Europa per l'economia circolare» e ha sottolineato come «la lunga esperienza delle aziende italiane nel settore della chimica si stia spostando verso la chimica verde”.Dharmendra Pradhan, ministro per il Petrolio e il Gas Naturale del Governo centrale, ha salutato il progetto come «un importante esempio di partnership tra Italia e India nella transizione tecnologica».