di SANDRA ECHENIQUE
Le sale ancora sono chiuse. Ma il cinema non si ferma per la pandemia. Nel Costa Rica, a San Juan, 'Sala Garbo' ancora non può accogliere il pubblico, allora ha intrapreso il percorso inverso. È la sala cinematografica che entra nelle case della gente, in streaming, con offerte particolari, che per il mese di aprile mettono in primo piano uno dei grandi maestri mondiali: Federico Fellini. Si tratta di un ciclo dedicato al regista riminese che si sviluppa durante un mese e permette agli appassionati della settima arte di poter vedere (o rivedere) eccezionali capolavori che hanno fatto la storia del grande schermo. Si tratta di una partnership tra 'Cine Virtual Sala Garbo' e 'Cinearte Garbo': il primo trasmette, fisicamente, i film sulla propria piattaforma mentre il secondo si dedica alle presentazioni delle opere con l'intervento di alcuni degli specialisti costaricensi della cinematografia mondiale.
È il terzo ciclo approntato che segue il primo, dedicato a un altro grande maestro italiano Ennio Morricone poi Akiro Kurosawa e ora Fellini. La prima pellicola e entrare in gioco 'La strada' del 1954, che fu anche quella che diede al regista italiano la notorietà internazionale con protagonisti Giulietta Masina e Anthony Quinn. A seguire e fino al 18 aprile ecco invece un altro capolavoro 'Le notti di Cabiria' sempre con Giulietta Masina questa volta accompagnata François Perier e Amedeo Nazzari. Considerato uno dei migliori film nella lunga collaborazione tra Fellini e la moglie Masina, vincitore dell'Oscar come miglior pellicola straniera nel 1958. E quando uscì nelle sale, fu censurato, per sette minuti rispetto alla versione originale.
Poi, e ovviamente non poteva mancare in un mini-ciclo dedicato a Fellini, ecco dal 19 al 25 aprile, 'La dolce vita' del 1960 uno dei film più celebri nella storia della cinematografia mondiale. Marcello Mastroianni, Anita Ekberg, Anouk Aimée, Magali Noël. Erano gli anni del boom economico in Italia e delle produzioni cinematografiche che invece di Hollywood sceglievano Cinecittà. E icone di quella Roma poi tristemente scomparsa,  furono soprattutto i fotografi scandalistici. E proprio dopo l'uscita del film di Fellini da nome di uno dei quali, chiamato Paparazzo (interpretato da Walter Santesso) ecco che da quel momento verranno ribattezzati paparazzi, nomignolo rimasto ancora oggi.
A chiudere la serie (dal 26 aprile al 2 maggio) del Costa Rica è stato scelto '8½' del 1963 con Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Anouk Aimée, Sandra Milo, Rossella Falk e Mario Pisu solo per nominare gli attori più celebri. Un altro film-mito, capolavoro internazionale, fonte di ispirazione per una numero infinito di registi. Così un arco di 9 anni, dal 1954 al 1963, sicuramente irripetibili nella storia del cinema, e racchiuso nel giro di appena un mese uno show davvero unico per gli appassionati del cinema del Costa Rica grazie a questa iniziativa di 'Cine Virtual Sala Garbo'.
Opere che hanno superato ormai il mezzo secolo di vita, ma che in bianco e nero, rappresentano momento unici divenuti storia, non solo dello schermo. E se la pandemia, in molti casi ci ha chiuso in casa, se c'è la possibilità di rivedere i capolavori del regista italiano, si tratta di una occasione da non perdere. In Costa Rica, ma non solo.