Gente d'Italia

La SuperLega già non c’è più: le squadre inglesi (e l’Inter) fanno un passo indietro

Il progetto SuperLega, al quale avrebbero dovuto partecipare anche Juventus, Inter e Milan, affonda, forse, definitivamente: abbandonano tutte le squadre inglesi, in dubbio anche le partecipazione di Atletico Madrid e Barcellona. La stessa Inter, dopo la rinuncia dei club inglesi, ha fatto sapere di non essere più interessata al progetto.

Dopo il comunicato del Manchester City, anche Arsenal, Liverpool, Tottenham Manchester United hanno annunciato di aver avviato tutte le procedure necessarie per abbandonare la competizione, con i "Gunners" che tra queste hanno commentato: "Abbiamo fatto un errore e ci scusiamo con i nostri tifosi". I club hanno comunicato il tutto tramite i propri siti ufficiali. A breve arriverà anche l'annuncio del Chelsea.

IL COMUNICATO DEL MANCHESTER UNITED

LA NOTA DEL TOTTENHAM

IL LIVERPOOL ABBANDONA LA SUPERLEGA

L'ARSENAL: "ABBIAMO FATTO UN ERRORE"

IL MANCHESTER CITY ANNUNCIA L'ADDIO ALLA SUPERLEGA
Il Manchester City ha ufficialmente confermato l'intenzione di abbandonare la SuperLega. Il club inglese ha annunciato il tutto tramite un comunicato ufficiale sul proprio sito.

MANCHESTER UNITED, SI DIMETTE IL CEO
Le discussioni in Inghilterra proseguono con i tifosi dei club che, nel tardo pomeriggio di oggi, si sono riversati in strada per protestare contro il progetto capitanato dal patron del Real Madrid, Florentino Perez. Proprio in Premier League il caos ha portato alle dimissioni di Ed Woodward, vice presidente esecutivo del Manchester United, che ha comunicato di voler lasciare i "Red Devils" (tra i club fondatori).

Dopo le defezioni delle squadre inglesi, la SuperLega ha diramato una nota ufficiale: “La Super League Europea è convinta che l’attuale status quo del calcio europeo debba cambiare. Proponiamo un nuovo concorso europeo perché il sistema esistente non funziona. La nostra proposta è finalizzata a consentire allo sport di evolversi generando risorse e stabilità per l’intera piramide calcistica, anche aiutando a superare le difficoltà finanziarie incontrate dall’intera comunità calcistica a causa della pandemia. Fornirebbe anche pagamenti di solidarietà materialmente migliorati a tutte le parti interessate del calcio. Nonostante l’annunciata partenza dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni a causa della pressione esercitata su di loro, siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente allineata alla legge e ai regolamenti europei come è stato dimostrato oggi da una decisione del tribunale per proteggere la Super League da terze parti. Date le circostanze attuali, riconsidereremo i passaggi più appropriati per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i pagamenti di solidarietà per l’intera comunità calcistica“.

 

 

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