DI MIMMO CARRATELLI

Mentre nella Superlega il calcio dei ricchi italiani viene ridicolizzato, il Sassuolo bastona il Milan, lo Spezia ferma l'Inter e la Juve batte il Parma solo con i terzini, per dire la qualità che le tre regine di Torino e Milano avrebbero portato nel super campionato di Florentino Perez e di Andrea Agnelli, don Chisciotte e Sancho Panza a cavallo di debiti mostruosi, nella Minorlega il Napoli strapazza la Lazio e l'Atalanta pareggia a Roma negli spareggi per il quarto posto dei poveri che vale però un bel gruzzolo di milioni.
Allo Stadio Maradona magnifica serata azzurra. Bella partita, bella vittoria, bella classifica, bellissimi gol (5-2). Il Napoli vince alla grande lo spareggio con la Lazio per il quarto posto. Ora gli azzurri tengono sotto tiro Juventus e Atalanta appena due punti sopra, il Milan tre punti avanti.
Per il Napoli, contro la Lazio, era l'ultimo confronto diretto fra le prime sette del campionato. Nella classifica delle prime sette, il Napoli ha raccolto 19 punti come l'Inter (sei vittorie, un pareggio, cinque sconfitte).
Il Napoli ha dilagato nel gioco, nell'impostazione della partita, nei gol. Era temibile la Lazio reduce da cinque vittorie consecutive. È stata annientata. Per la squalifica di Demme, poteva essere un punto debole Bakayoko, ma l'ivoriano se l'è cavata. Debole nella costruzione del gioco, troppo incline al passaggetto comodo, però presente nei contrasti.
È esploso il potenziale offensivo del Napoli. Doveva essere l'arma vincente. Lo è stato, umiliando il vecchio amico Reina tra i pali della Lazio. Fabian Ruiz, confermando il felice momento di forma, è stato un regista a tutto campo. Zielinski ha sfoderato la sua tecnica sopraffina (colpo di tacco ad evitare l'avversario e cross per il gol di Mertens). Politano è stato lo straordinario protagonista del primo tempo. Insigne, per tutta la partita, ha mosso l'attacco con cambi-gioco frequenti da sinistra a destra che hanno spiazzato la difesa laziale. E Lorenzo ha messo a segno una doppietta, il primo gol su rigore, poi dalla lunetta controllo e tiro di destro sull'assist di Hysaj.
Ecco, Hysaj. Gattuso l'ha schierato temendo la velocità di Lazzari, la freccia laziale a destra. Lazzari non s'è mai visto (poco servito), Hysaj ha preso il sopravvento con formidabili percussioni in attacco e l'assist del 3-0.
La fascia destra del Napoli ha funzionato alla grande con un super Di Lorenzo e Politano in serata da urlo.In difesa, Manolas e Koulibaly non hanno fallito un colpo. Meret ha compiuto una sola parata decisiva, su Milinkovic-Savic prima che Insigne siglasse il 3-0.
Mertens ancora presente nel tabellino dei marcatori. Inziava con l'assist a Politano per il 2-0, sembrava uscire di scena (sovrastato da Acerbi, 1,92), ma è venuto fuori alla distanza siglando il quarto gol con un gran tiro dal limite.
Nella ripresa, Osimhen (dal 71' per Mertens) ha scaraventato in rete il pallone della quinta rete azzurra. Insomma, gli azzurri ci sono stati tutti in partita. Anche Lozano (dal 71' per Politano) col guizzo dell'assist sul gol di Osimhen.
Il Napoli ha iniziato la gara in grande sicurezza. Era importante iniziarla così spegnendo subito ogni velleità della Lazio. E l'inizio azzurro fruttava due gol: il rigore di Insigne (7') per la gamba tesa di Milinkovic-Savic sul viso di Manolas; il raddoppio del tarantolato Politano sull'assist di Mertens dopo l'ampia apertura di gioco di Insigne.
La Lazio è rimasta sotto per tutto il primo tempo. Non aveva in buone condizioni Immobile (gran pestone da Politano al 39') e Luis Alberto, il suo genio assoluto. Lo spagnolo giocava piuttosto arretrato con Milinkovic-Savic più avanti. Tentava di organizzare il gioco laziale l'argentino Correa, sottraendosi al ruolo di punta. Proprio Correa, sul 2-0 del Napoli, colpiva un palo (19').
La scarsa offensiva laziale (in panchina Farris al posto di Simone Inzaghi fermo per Covid) produceva solo due conclusioni a lato di Luis Alberto (26') e Immobile (33').
Sul doppio svantaggio, la Lazio ha tentato di prendere in mano il match in parte riuscendovi, ma senza fare danni. La squadra romana, in un tentativo morbido di rimonta, veniva stroncata nella ripresa del terzo gol (Insigne). A grappoli i gol del Napoli: 4-0 al 65' con la stella filante di Mertens.
Il gol di Immobile (70') e quello di Milinkovic-Savic su punizione (74') scuotevano la Lazio. Gattuso inseriva Rrahmani per Manolas, Lozano per Politano e Osimhen per Mertens (71') e dalla nuova compagnia in campo nasceva il quinto gol, la frustata di Osimhen sul servizio di Lozano. Il 5-2 a dieci minuti dalla fine, più i quattro del recupero, seppelliva definitivamente la Lazio.
In partita, in tutta la partita, c'è stato il Napoli con una sicurezza mai sfoderata prima, con Politano e Insigne presenti nell'area azzurra a sventare pericoli. Una prova corale di grande pregio. Terzini che attaccavano, attaccanti che difendevano.
È il Napoli che può puntare alla Champions. Non ha più scontri diretti con le altre sei in vetta alla classifica, ma non bisogna sottovalutare le partite con gli avversari "minori", a cominciare dal Torino che ha bisogno di punti-salvezza ed è tornato in forma. Il Napoli giocherà lunedì sul campo granata.

FUTURO - Le qualificazioni ai prossimi tornei europei sono virtualmente sospese. Il presidente dell'Uefa Ceferin continua a dire che i club della Superlega pagheranno le conseguenze della loro iniziativa. È una minaccia finora velata che potrebbe concretizzarsi con l'esclusione dei club dalle prossime coppe europee, perdonate solo le società inglesi che hanno ammesso l'errore e hanno chiesto scusa ai tifosi.
In pratica, restando ancor legati al progetto Real Madrid, Barcellona, Juventus e Milan, queste squadre potrebbe essere escluse dalla prossima Champions. In Italia ne guadagnerebbero Napoli e Lazio. Ma sarebbe troppo clamoroso. L'esclusione avrebbe sapore vendicativo e si aprirebbero contenziosi legali.
IMMOBILE - Da quando è alla Lazio (2016-17) Ciro Immobile ha segnato 6 gol al Napoli. Nella stagione 2018-19 segnò all'andata e al ritorno, ma il Napoli vinse entrambe le gare per 2-1. Nella stagione successiva, Immobile decise l'1-0 dell'andata a Roma, al ritorno segnò al San Paolo con la Lazio sconfitta 1-3. All'andata di questo campionato, Immobile segnò il primo gol del 2-0 laziale al Napoli. Ieri sera, un altro gol (ininfluente).
BILANCIO - L'ultima vittoria della Lazio a Napoli risale al 31 maggio 2015: successo per 4-2 (doppietta di Higuain; gol di Parolo, Candreva, Onazi e Klose). Clamoroso il 5-0 del Napoli nel campionato 2015-16 (doppietta di Higuain e gol di Allan, Insigne e Gabbiadini). Pareggio nella stagione 2016-17 (Hamsik e Keita firmarono l'1-1 al San Paolo). Nelle ultime tre stagioni: 4-1 del Napoli (Callejon, autogol Wallace, Mario Rui e Mertens; De Vrij per la Lazio); 2-1 (Callejon e Milik, Immobile); 3-1 (Fabian Ruiz, rigore di Insigne, Politano; Immobile).
HIGUAIN - Dal ritorno del Napoli in serie A (2007-08) è Gonzalo Higuain ad avere segnato più gol (7) alla Lazio al San Paolo: due doppiette e una tripletta. Tra gli azzurri in attività due tre per Mertens, quattro per Insigne, uno per Fabian Ruiz, due per Politano, uno per Mario Rui, uno per Osimhen.

 

CHAMPIONS - Ecco il cammino delle cinque squadre che si contendono tre posti Champions.
MILAN (punti 66): Lazio-Milan; Milan-Benevento; Juventus-Milan; Torino-Milan; Milan-Cagliari; Atalanta-Milan.
ATALANTA (punti 65): Atalanta-Bologna; Sassuolo-Atalanta; Parma-Atalanta; Atalanta-Benevento; Genoa-Atalanta; Atalanta-Milan.
JUVENTUS (punti 65): Fiorentina-Juve; Udinese-Juve; Juve-Milan; Sassuolo-Juve; Juve-Inter; Bologna-Juve.
NAPOLI (punti 63): Torino-Napoli; Napoli-Cagliari; Spezia-Napoli; Napoli-Udinese; Fiorentina-Napoli; Napoli-Verona.
LAZIO (punti 58): Lazio-Milan; Lazio-Genoa; Fiorentina-Lazio; Lazio-Parma; Roma-Lazio; Sassuolo-Lazio.
NAPOLI-LAZIO  5-2 (2-0) 
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas (71' Rrahmani), Koulibaly, Hysaj; Fabian Ruiz, Bakayoko (89' Lobotka); Politano (71' Lozano), Zielinski (82' Elmas), Insigne; Mertens (71' Osimhen).
LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic (82' Akpa-Akpro), Leiva (58' Cataldi), Luis Alberto (64' Pereira), Fares (64' Lulic); Correa, Immobile (82' Muriqi).
ARBITRO: Di Bello (Brindisi)
RETI: 7' Insigne rigore, 12' Politano, 53' Insigne, 65' Mertens, 70' Immobile, 74' Milinkovic-Savic, 80' Osimhen.
SERIE A - 32ª GIORNATA.
Verona-Fiorentina 1-2, Milan-Sassuolo 1-2, Bologna-Torino 1-1, Crotone-Sampdoria 0-1, Genoa-Benevento 2-2, Juventus-Parma 3-1, Spezia-Inter 1-1, Udinese-Cagliari 0-1, Roma-Atalanta 1-1, Napoli-Lazio 5-2.
CLASSIFICA. 76 Inter; 66 Milan; 65 Juventus e Atalanta; 49 Sassuolo; 63 Napoli; 58 Lazio; 55 Roma; 42 Sampdoria; 41 Verona; 38 Bologna; 36 Udinese; 33 Genoa, Spezia, Fiorentina; 31 Torino e Benevento; 28 Cagliari; 20 Parma; 15 Crotone.
*Lazio e Torino una partita in meno.