Sulle colline attorno a Messina, due paesi hanno fatto un gran tifo per Joe Biden presidente, perché tanti siciliani d’America sono originari di questi villaggi. Da una parte Gesso, 500 anime; dall’altra Castanea, 2 mila, una manciata di chilometri di distanza, affacciati sul mare delle Eolie, da anni si battono insieme per non essere più frazioni di Messina, ma un unico Comune. Viene da qui Jill Tracy Jacobs, il cui nonno si chiamava Dominico. A Gesso, hanno investito del rango di sua cugina di ottavo grado la signora Caterina Giacoppo, 64 anni, che vive da sola in una casetta. È stato uno storico locale, Antonio Federico, ad arrivare a lei. La signora allarga le braccia: «Fino a qualche giorno fa non ne sapevo niente di questa parentela, ma adesso sono felice». Ed è finita in collegamento col salotto televisivo di Barbara D’Urso. Da Castanea hanno risposto lontano dai riflettori, con la ricerca di un esperto di genealogia, Domenico Mazza, che fa un dottorato di ricerca all’Università di Messina: «Il bisnonno della first lady non è Placido, partito dalla loro comunità nel 1900, sposato con Angela Caruso, che diede alla luce quattro figli fra cui Dominic nato nel 1898. Il vero bisnonno è Gaetano Giacoppo, detto Guy o Gitano, nato Castanea il 20 dicembre 1855, emigrò nel 1886; sua moglie Concetta Squadrito, del 1865, era di Gesso, raggiunse il marito nel 1890».

È nata una battaglia di documenti per due località che, in realtà, vorrebbero unirsi.

Mazza mostra i file con un censimento fatto ad Hammonton, contea di Atlantic: «Il Dominic indicato dallo storico di Gesso, presente nel documento del 1900, non compare più all’interno del suo nucleo familiare nei censimenti del 1905, del 1910 e del 1915. Probabilmente, era morto». Al museo di Gesso c’è un documento che dimostra la partenza di Placido Giacoppo e della sua famiglia. In un altro documento, la registrazione di Domenico, con la data di arrivo: 29 maggio 1900. Tonino Macrì, il presidente dell’Associazione "Rinascita Gesso", racconta che c’è un forte legame con Hammonton: «Ogni anno, arriva un gruppo che ha origini proprio in questi luoghi. Speriamo di potere accogliere presto anche la moglie del nuovo presidente degli Stati Uniti». Ma pure il presidente del museo locale di Castanea, il cavaliere Domenico Gerbasi, fa lo stesso appello: «Qui ci sono tante famiglie che si chiamano Giacoppo». L’avvocato Cosimo Lotta racconta: «Nel 2017, abbiamo ospitato il governatore del New Jersey, Chris Christie, è arrivato con la moglie, che era alla ricerca delle sue origini siciliane».

Domenico Mazza mostra altre prove: «Nella città di Hammonton — spiega — vennero registrati Gaetano Jacobs, che aveva cambiato cognome, la moglie Concetta e i figli, tutti nati nel New Jersey: John, nel 1889; Frank, nel 1895; Domenico, nel 1899 e Josephine, nel 1900. Nei censimenti del 1930 e del 1940 troviamo Dominic Jacobs, nonno di Jill Biden, sposato e padre di Donald e Barbara». Da Castanea arriva un invito a non dividersi: «Come diciamo noi, il bisnonno era nato qui e la bisnonna a Gesso. Così non scontentiamo nessuno. Dobbiamo tornare a essere uniti, per diventare Comune».

Ora arriva l’occasione dell’inaugurazione del Museo dell’Emigrazione Italiana a Genova con la speranza che la First Lady faccia una capatina anche in Sicilia. L’attuale presidente degli Stati Uniti è il secondo marito di Jill, che era convolata a nozze con un giocatore di football americano. L’incontro fra Jill e Joe avvenne grazie al fratello dell’uomo più potente al mondo, Frank Biden, che decise di organizzare un appuntamento al buio. Fra i due è stato un colpo di fulmine, con l’amore nato fin dalle prime battute, ma il percorso verso il matrimonio è stato lungo e difficoltoso: sembra che Jill abbia rifiutato per ben cinque volte la proposta di nozze. Il presidente americano, così come l’attuale First Lady, veniva infatti da un passato matrimonio, e di conseguenza Jill Tracy non era intenzionata a sostituirsi alla madre dei figli di Biden, deceduta in un incidente d’auto. Dopo una serie di lusinghe, alla fine Jill Tracy cedette al futuro presidente americano. I due si sposarono nel 1977 a New York e cinque anni dopo nacque Ashley, la loro prima figlia. Oltre ad essere la compagna di Joe Biden, Jill Tracy ha ottenuto un dottorato all’università del Delaware e ha insegnato inglese a lungo fin dagli anni ’70. Di mezzo, una breve carriera come modella, lei che è sempre stata una grande appassionata di moda. Lei è la prima “Second Lady” ad avere un lavoro retribuito. A livello sociale, Invece, Jill Biden è sempre stata attivissima ed attualmente presiede la Biden Breast Health Initiative, onlus il cui scopo è quello di sensibilizzare sulla prevenzione delle malattie al seno, e che diffonde programmi educativi in maniera totalmente gratuita. Inoltre, è anche la fondatrice di Book Buddies, per distribuire libri ai bambini bisognosi.

M.F.