di Matteo Forciniti

A partire dal mese di giugno l'Uruguay potrà implementare il passaporto sanitario per cercare di riattivare la connettività aerea. La previsione è stata fatta pochi giorni fa dal governo uruguaiano sulla base dei dati della campagna di vaccinazione nel paese che presenta numeri incoraggianti. Il sottosegretario al Turismo Remo Monzeglio ha affermato che "a partire da giugno ci sarà un'apertura graduale dei voli internazionali" per l'incremento della domanda anche se -ha sottolineato- "molto dipenderà dall'andamento delle vaccinazioni nei paesi della regione" i cui numeri sono ancora abbastanza bassi.

Per il sottosegretario la previsione dei due mesi è "un obiettivo minimo" per la ripresa graduale dei voli internazionali che andrebbero così a beneficiare il settore turistico fortemente colpito dalla pandemia. Tuttavia, ha chiarito, questa misura non è legata a una data di apertura totale delle frontiere che continuano ad essere chiuse.

In base a queste anticipazioni, per attivare il passaporto sanitario verrà aggiornata l'applicazione Coronavirus Uy in modo da ricevere le informazioni dei passeggeri certificate dal Ministero della Salute. Inoltre, questi dati saranno collegati al Travel Pass, l'applicazione sviluppata dall'International Air Transport Association (IATA) che funziona come un passaporto sanitario digitale.

All'interno della app Coronavirus Uy saranno contenuti una serie di dati del passeggero tra cui i documenti che dimostrano il possesso dei requisiti necessari per viaggiare, vale a dire le due dosi del vaccino contro il Covid 19 o in alternativa un tampone con risultato negativo da parte di un laboratorio riconosciuto dal Ministero.

Mentre il paese sudamericano attraversa il suo momento peggiore nell'andamento della pandemia con morti e contagi da record, i numeri della campagna di vaccinazione fanno ben sperare: secondo i dati del sito Our World in Data aggiornati al 25 aprile, l'Uruguay si posiziona sesto al mondo per numero di vaccinati in rapporto alla popolazione.