È la piccola, ma significativa, avventura di una famiglia italiana. L'ha raccontata 'La Nazione' di Pistoia, è stata ripresa, con grande risalto dai media del Nicaragua. La storia della famiglia Banchi-Forzoni, la piccola Nora, mamma Alice e papà Lorenzo infatti rappresenta esattamente quello che sta succedendo in tempi di pandemia e che per certi versi mai si sarebbe potuto pensare che potesse accadere.

A Pistoia Alice e Lorenzo facevano gli insegnanti di ballo Swing, organizzavano eventi e fino all'inizio dell'anno scorso avevano centinaia di allievi e nemmeno un po' di tempo libero. Poi il COVID e nel giro di pochi settimane tutto è svanito. Dalla gioia alla disperazione il passo è stato brevissimo intervallato soltanto dall'illusione dell'estate scorsa, quando sembrava che tutto potesse riavvicinarsi alla normalità.

Non è stato così. L'hanno raccontato a 'La Nazione' Alice e Lorenzo. "C'erano pochissime prospettive e a Natale un vecchio amico ci ha detto che sarebbe partito per il Nicaragua incoraggiandoci a seguirlo". Una decisione difficilissima da prendere, ma alla fine, pur in mezzo alla pandemia, la partenza e il lavoro di insegnanti di ballo trovato in un piccolo paradiso: San Juan del Sur, nel locale centro culturale.

"La vita costa poco - così è continuato il racconto della famiglia toscana - e non si ha nemmeno tanto la percezione del COVID. Viviamo in una casa piccola, ma bella e online possiamo anche continuare i nostri corsi con gli allievi italiani". San Juan del Sur è un paradiso di appena 8.000 abitanti, le spiagge del Pacifico a un passo, una sensazione di vacanza continua lontano dalle grandi difficoltà che in Italia, ma non solo, ormai ci si sta abituando a fronteggiare quotidianamente.

Così Alice e Lorenzo, mentre Nora va all'asilo locale, hanno potuto riprendere il loro lavoro e anche se non ha le dimensioni del passato in Italia, concede loro la possibilità di andare avanti. "Avevamo un biglietto di ritorno per fine marzo - hanno concluso Alice e Lorenzo - lo abbiamo rimandato. La speranza è di poter tornare a lavorare in Italia quest'estate, ma se le cose non dovessero riprendersi, non escludiamo un'altra retromarcia. La gestione della pandemia ci ha delusi e ha penalizzato fortemente il nostro settore".