Il contributo storico italiano all’industrializzazione iraniana è stato il tema di una conferenza organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Teheran. L’evento, svoltosi nel giardino della residenza dell’Ambasciatore, Giuseppe Perrone, nel rigoroso rispetto dei protocolli sanitari anti-Covid, ha visto la partecipazione di un gruppo selezionato di imprenditori italiani e iraniani, accademici e documentaristi.

Dopo la proiezione del documentario “Rome-Shahbazan” sul ruolo delle società italiane nella costruzione della ferrovia trans-iraniana, l’Ambasciatore Perrone introducendo la conferenza ha rimarcato come la collaborazione industriale tra Italia e Iran ''abbia radici profonde e caratteristiche uniche, fondate su una base di fiducia e rispetto reciproco''.

In tale contesto, ha espresso l'auspicio che ''si apra presto una nuova fase che possa consentire alle eccellenze italiane di proseguire nel solco del passato e continuare a fornire un apporto che faccia leva sulle uniche caratteristiche di professionalità e know-how del Made in Italy''.

L’apporto italiano all’industrializzazione dell’Iran si è concretizzato nel tempo in opere infrastrutturali di grande rilievo, in una collaborazione di avanguardia nel settore degli idrocarburi a partire dall’accordo storico del 1957 tra Agip Mineraria e NIOC, nel ruolo di punta nel settore siderurgico a partire dagli anni ’80, fino alle collaborazioni nei settori dell'alluminio, della ceramica, della lavorazione della pietra, della pelletteria, che hanno storicamente fornito un aiuto tecnologico funzionale allo sviluppo di tali importanti settori dell'economia iraniana.