La pandemia di Covid-19 poteva essere evitata. È la conclusione a cui è arrivato un gruppo di esperti indipendenti istituito dal direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Nel loro rapporto si punta l'indice su una serie di errori strategici, di visione e di coordinamento che si sono rivelati fatali.

In particolare, uno dei principali errori - secondo gli esperti - è stato quello di aver atteso troppo. In quasi tutti i paesi gli interventi drastici, che avrebbero scongiurato la diffusione del virus, sono stati rinviati il più possibile. Tutti i governanti, o quasi, hanno aspettato di vedere in che modo il coronavirus si sarebbe diffuso, in alcuni casi sbandierando improbabili tesi negazioniste.

Febbraio 2020, in particolare, è stato un "mese perduto", contraddistinto da "ritardi, esitazioni e smentite". Gli errori e i ritardi sono stati commessi dalla Cina anzitutto, ma anche dagli altri paesi dove si è diffuso il virus e anche dall'Oms. Le responsabilità che i 13 esperti additano all'Organizzazione Mondiale della Sanità, nella fattispecie, è quella di aver fatto passare troppo tempo tra la notifica di un focolaio di polmonite sconosciuta (dicembre 2019) e la dichiarazione di emergenza sanitaria, avvenuta solo il 30 gennaio.