di ROBERTO ZANNI

Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, in una intervista rilasciata ad AP qualche tempo fa aveva ammesso di aspettarsi un calo del valore complessivo dei contratti relativi ai diritti internazionale per il periodo 2021-2024. E tanto per ricordare i numeri, Cbs Sports si è assicurata l'esclusiva per gli Stati Uniti per circa 60 milioni di euro l'anno, mentre Infront, e qui si parla di quasi tutto il resto del mondo (rimasti fuori solo Medio Oriente e Nord Africa) è arrivata a 139 milioni. E come abbiamo ricordato e denunciato, nessuna concessione a Rai Italia, per gli italiani all'estero, nella nostra lingua, a differenza di quello che era successo finora e per oltre un ventennio. 
Davvero non c'era la possibilità di mettere sul piatto qualche milione, invece di abbandonare tutto continuando però a elargire contratti d'oro a presentatori o chissà chi? Così partendo dalla grande bocciatura della Rai, nel suo insieme, che potrebbe portare alla chiusura di una trasmissione simbolo come 'La Giostra del gol', una domanda aspetta la risposta dai vertici di viale Mazzini: per quale motivo con 6 milioni di connazionali sparsi nel mondo, con una audience che nei tempi di massimo fulgore ha raggiunto addirittura i 50 milioni di spettatori (record di sempre e che sicuramente mai sarà infranto) è stato abbandonato tutto o quasi? Incapacità o mancanza di volontà, a questo punto non importano i motivi: c'è una sola conclusione, questi dirigenti non meritano di rimanere seduti sulle loro ricche poltrone. Non solo nel tempo si è lasciato che un capitale enorme venisse eroso, giorno dopo giorno, ma addirittura si è arrivati al punto di farsi sfuggire il primo sport al mondo. 
Negli Stati Uniti, l'esempio più emblematico, il business del pallone in tv nel giro di pochissimi anni ha raggiunto vette impensabili, una crescita esponenziale che ha visto l'ingresso in campo dei colossi della comunicazione. Così il grande calcio europeo a cominciare dalla Champions, poi  Premier, Liga, Bundesliga, Serie A, Ligue, ma anche campionati meno popolari, come quello turco, hanno invaso gli schermi americani. Giri d'affari miliardari negli Stati Uniti, dove la cultura e la passione per il calcio hanno origini freschissime e sicuramente alimentate anche dalla continua crescente presenza degli ispanici (molti dei quali legati all'Italia).
Ma Rai Italia che in mano aveva un gruzzoletto fatto di spettatori e partite, ha lasciato perdere tutto. In Canada, altro esempio del Nord America (che fa parte dell'esclusiva Infront) Rai Italia e la Giostra del gol erano, e sono seguitissimi. Come in Australia. Poi il Sud America: dal Venezuela all'Argentina all'Uruguay. Italiani con figli e nipoti di emigranti che si riunivano, virtualmente, quando l'arbitro fischiava l'inizio della partita. Negli Stati Uniti poi fino a oggi (domani probabilmente non più) Rai Italia si può seguire, per una manciata di dollari al mese, anche su piattaforme streaming con il calcio ovviamente trasmissione trainante. 
C'era una volta, e ci riferiamo al periodo in cui Massimo Magliaro era direttore (2002-2006, divenuto poi successivamente presidente di Rai Corporation, prima che la stessa venisse chiusa il 12 aprile 2012, con tutti i beni messi all'asta...) che la Giostra del gol era il gioiello del palinsesto. Dalla prossima stagione, che comincerà il 22 agosto, si rischia di non avere più nulla dagli schermi di Rai Italia. Ma l'Italia, nel senso di connazionali e industria continuano a rappresentare il nostro Paese sui gradini più alti, in tutto il mondo. Dall'Enel all'ENI alla Leonardo, dalla Fincantieri, poi Stellantis e Telecom. Si va dall'energia alla meccanica, dalla nautica ai motori fino alle telecomunicazioni.
Poi l'infrastruttura con Salini Impregilo e Astaldi, agroalimentare, fashion, settore farmaceutico... Un elenco interminabile di gruppi privati e pubblici, grandi, ma anche piccoli, che rappresentano le eccellenze del made in Italy con le quali, non tutte certo, si sarebbe potuto creare un networking di largo respiro, rappresentato poi da una televisione che trasmette in tutto il mondo. E invece oggi si parla solo di dare un calcio a tutto.... Incapaci... o sotto sotto c'é una volontá politica, dei  nuovi governanti, soprattutto il Movimento5 stelle a voler dare un calcio finale agli italiani nel mondo?????  Del resto non non stati loro a dare inizio alla campagna per dimezzare i rappresentanti in Parlamento????