Obiettivo: ritorno alla normalità. Anche sul fronte dei viaggi. In particolare “da e per” il Vecchio Continente. Italia compresa, s’intende. Magari, perché no, direttamente dagli States, oltre che dagli altri paesi extra Ue. E’ notizia di queste ore l'accordo raggiunto dagli Stati membri di Bruxelles, sulla proposta di raccomandazione, avanzata poco più di due settimane fa dalla Commissione, che consiglia ai 27 Paesi di rimuovere le restrizioni di viaggio per i vaccinati (con “sieri” approvati dall'Ema) provenienti dai Paesi che non fanno parte della comunità Ue e che intendono venire in Europa.

L'accordo rende meno rigidi i criteri in base ai quali viene stilata la lista delle Nazioni considerate “sicure”. Nello stesso tempo, ha ricordato il portavoce della Commissione Christian Wigand "per limitare il rischio che nuove varianti entrino in Europa, è stato anche previsto un meccanismo di freno di emergenza, che consentirà ai Paesi di agire rapidamente e in modo coordinato”. Questo “permetterà la ripresa dei viaggi, assicurando anche il contrasto alle varianti”. Ora, ha concluso Wigand, la “raccomandazione deve essere approvata formalmente dal Consiglio",

Intanto, sull'argomento “spostamenti”, ha detto la sua anche il celebre immunologo Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid) e consigliere medico del presidente americano Joe Biden nella “task force” Usa anti Covid. Lo scienziato italo-americano ha parlato con la stampa italiana nel corso della cerimonia di conferimento dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, nella residenza dell'ambasciatore in Usa Armando Varricchio. "Spero che entro la fine dell'estate o l'inizio dell'autunno ci possa essere un allentamento del bando che vieta i viaggi in Usa dall'area Schengen, Italia compresa, ma non posso garantirlo" è stato il suo auspicio.

Il Belpaese, com'è noto, ha già riaperto i voli (Covid-free) dagli Stati Uniti, che nel 2019 hanno fatto registrare ben 6,1 milioni di ingressi turistici nella nostra Penisola e 16,3 milioni di pernottamenti, per un totale di 5,5 miliardi di euro. Ma, lungo la rotta opposta, sono gli Usa a non aver ancora riaperto le porte ai viaggiatori europei mantenendo il bando di Donald Trump, anche se le diplomazie sono al lavoro per un allentamento. Le restrizioni sui viaggi tra i due Paesi potranno venire meno solo "quando il rischio di infezione sarà molto basso e ancora non ci siamo” ha spiegato Fauci sottolineando i progressi della campagna di immunizzazione, non solo negli Stati Uniti, ma anche in Italia, sebbene ad oggi solo il 15% della popolazione di casa nostra sia pienamente immunizzato. " L'Italia è un po' indietro ma recupererà. Ci sono molte opzioni, Moderna, Pfizer, J&J, AstraZeneca. Anche il vaccino russo è molto buono" ha rimarcato l’immunologo. In ogni caso: "saranno comunque il governo di Roma e quello di Washington - ha aggiunto - a decidere quando sarà il momento giusto per eliminare il bando sui viaggi". Insomma: non ci resta che attendere.