È partito mercoledì in occasione della festa della Repubblica il nuovo ciclo di incontri virtuali organizzato dall'Associazione Calabrese dell'Uruguay e curato dalla professoressa Maria Teresa Tortorella. Si tratta di una delle pochissime attività rimaste all'interno di una comunità italiana fortemente colpita dalla pandemia.

Partendo proprio dalle numerose bellezze della Calabria, la prima videoconferenza è stata trasmessa su Zoom e ha descritto la regione attraverso le sue montagne e i suoi mari: dal Pollino alla Sila fino all'Aspromonte e poi il mar Tirreno e lo Ionio. "Attraverso iniziative come questa vogliamo dare un'immagine positiva della Calabria" ha spiegato Maria Teresa Tortorella. "Questa è una necessità che sentiamo oggi ancora più forte dopo la recente cattura del boss della 'ndrangheta Rocco Morabito che ha trascorso una lunga latitanza in Uruguay. Dobbiamo sfatare quell'immagine vergognosa che associa la Calabria alla mafia, bisogna rivendicare il fatto che questo territorio è stato un punto di riferimento per la civiltà occidentale".

Le conferenze culturali vantano una lunga tradizione tra le attività portate avanti dalla locale Associazione Calabrese come ha ricordato la professoressa: "Iniziammo nel 1988 con il gruppo dei giovani per conoscere l'Italia prima di un viaggio. Nel 2002 formammo la commissione culturale e dopo qualche anno di pausa siamo ritornati con queste iniziative nel 2018. Purtroppo a causa della pandemia dallo scorso anno stiamo facendo solo eventi virtuali ma dobbiamo adattarci a queste condizioni in attesa di poter tornare a riunirci". Le conferenze si svolgeranno ogni primo mercoledì del mese e affronteranno varie tematiche dall'arte al turismo, dalla cultura alle tradizioni tanto della Calabria come in generale del Bel paese visto "il grande desiderio della gente che ha voglia di scoprire sempre cose nuove sull'Italia".

di Matteo Forciniti