Se in Italia e tutto sommato in Europa l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus sta rientrando grazie soprattutto alla campagna vaccinale, altrettanto non si può dire per quello che sta avvenendo nell’America Latina e nei Caraibi. E difatti l’Ops, l’Organizzazione Panamericana della Sanità, tramite una nota ha fatto sapere che i numeri non sono affatto buoni. Contagi e morti hanno iniziato a aumentare in Centro, Sud America e Caraibi dopo essersi stabilizzati per settimane. L'America centrale è la regione con il maggior numero di vittime. Crescono i contagi a Panama, Belize ed El Salvador, dove i nuovi casi sono raddoppiati negli ultimi sette giorni. In Sud America, la Colombia ha il più alto tasso di infezioni dei Paesi latini. Aumentano anche i nuovi contagi e i ricoveri in Brasile. Uruguay, Argentina e Cile continuano a segnalare un aumento dei casi. Molte isole dei Caraibi, come Saint Martin, Trinidad e Tobago e la Repubblica Dominicana, peggiorano. Secondo Carissa Etienne, direttore dell’Ops, il rapido aumento dei casi e decessi è oramai vicino al raddoppio nei primi cinque mesi dell’anno. E quindi, per l’Etienne, la necessità affinché la situazione possa migliorare è legata alla somministrazione dei vaccini che deve essere più veloce. L’Oms ha consegnato 17,6 milioni di dosi nella Regione, ma i risultati non sono quelli sperati, anche perché alcuni Paesi a basso reddito hanno anche difficoltà a vaccinare i propri operatori sanitari e le popolazioni più povere e vulnerabili. Da qui la richiesta di aiuto di vaccini “che sono un faro di speranza. Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per garantire quante più dosi per tutti i territori”. E poi ancora: “La solidarietà regionale, compresa la donazione di dosi di vaccino, sarà la chiave per superare l'attuale carenza di approvvigionamento”. Per l’Etienne, comunque, la situazione sta precipitando perché non tutti rispettano le misure di sicurezza, come l’uso di mascherine, il distanziamento fisico e il lavaggio frequente delle mani. “La maggiore mobilità tra e all'interno dei Paesi e l'allentamento delle misure hanno creato l'ambiente perfetto per la diffusione del virus e delle sue varianti. Noi continueremo a fare la nostra parte per allentare la pandemia nelle Americhe, basata su scienza e solidarietà. Ma non possiamo farlo da soli. Abbiamo bisogno che i leader diano priorità alle decisioni necessarie per fermare il corso di questo virus e abbiamo bisogno che tutti riconoscano che le loro scelte personali non solo proteggeranno sé stessi e i loro cari, ma determineranno anche le sorti dei prossimi mesi”.