Arrivano ottime notizie da un nuovo studio sui vaccini dell’ISS. Secondo il rapporto redatto dal gruppo di lavoro ‘Sorveglianza vaccini Covid-19’ dell'Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute, infatti, il vaccino garantisce una protezione dal virus covid-19 “protratta nel tempo”. Viene così confermata, senza ombra di dubbio, l’efficacia della vaccinazione contro il coronavirus. I ricercatori hanno, infatti, verificato, che trascorsi 105-112 giorni dalla prima dose, si nota una importante riduzione del rischio di diagnosi. Il rapporto sulla protezione duratura del vaccino va a confermare quanto già emerso nella metà di maggio, con il primo rapporto, quando furono studiati gli effetti dopo circa un mese dalla prima inoculazione del farmaco. Dopo i 35 giorni si osservava, infatti, una riduzione dell’80% per il rischio di diagnosi, del 90% per il rischio di ricovero e di ammissione in terapia intensiva e il 95% per il rischio di decesso. Il nuovo studio va ad analizzare circa 14 milione di persone vaccinate con almeno una dose dei quattro vaccini approvati; è stato, inoltre, possibile analizzare una grossa fetta di persone con 40 anni in su, statistica impossibile nel primo studio. È stato inoltre verificato che il vaccino ha la stessa efficacia negli uomini e nelle donne. Nel rapporto si legge che gli effetti del vaccino sono “simili sia negli uomini che nelle donne e in persone in diverse fasce di età. Anche per gli operatori sanitari e per gli ospiti delle Rsa si osservano riduzioni di ricovero simili”.