Matteo Salvini non molla e spinge per la federazione delle forze di quello che un tempo fu il Popolo delle Libertà. "Nessuna annessione, nessuna fusione, ma una collaborazione", si affretta a precisare il leader della Lega, convinto che "anziché essere in 10 a dire 10 cose diverse" occorra parlare "con una voce sola come centrodestra in Italia e in Europa".

Una voce che, da sola, “potrebbe arrivare al 37%" è il convincimento dell’ex vicepremier del governo gialloverde. Forza Italia, che pure nel suo storico fondatore, Silvio Berlusconi, aveva trovato, in un primo momento, un valido interlocutore della proposta salviniana - bocciata, invece, fin dagli albori da Giorgia Meloni (FdI) - questa volta frena e predica cautela.

"Mi stupisce sentir parlare di fusione. Nessuno ha mai pensato a fusioni" ha affermato Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa e deputato del partito azzurro, in un'intervista al quotidiano “La Verità”.