Carissimo Director

En estas ultimas décadas  la colectividad italiana del Uruguay  ha perdido gran parte del patrimonio legado de los primeros emigrantes, los cuales con gran sacrifico habían construido estructuras, que si se hubiesen preservado, les habrían permitidos a sus hijos y nietos usarlas  para desarrollar  la instrucción, la salud,  asistencia, tiempo libre, etc. Con el  espíritu de contribuir salvar lo que queda de ese legado,  adhiero a su propuesta de contribuir económicamente  con Aiuda,  para que resuelva rápidamente su problema actual,  me comprometo además a ocuparme personalmente de estimular  entidades y personas a seguir su ejemplo.

Estimado Doctor  Porpiglia  tambien   quiero manifestarle mi total desacuerdo con el dantesco panorama  que   Mateo Forciniti pinta, en su articulo, sobre  la  Casa degli Italiani,  arranca ignorando  la coyuntura  económica y social que atraviesa este país,  basta  con  dar una pequeña recorrida por Montevideo  para percibir que prácticamente no queda techo en la ciudad , por mas pequeño que este sea, sin estar  ocupado por personas que no tienen donde vivir.

Afortunadamente la Casa degli Italiani, a diferencia de cómo fue descripta, goza de buena salud: Alberga,  como Ud. sabe, todas las instituciones que siempre han funcionado allí dentro, las cuales, en la medida que la pandemia se lo permite, desarrollan  sus habituales reuniones y actividades, en su interior  el estado de mantenimiento, higiene, etc. Es correcto.  El problema que sufre momentáneamente   radica en que un grupo de personas sin techo están usando, para pasar la noche, su porche. Como es habitual, los mismos usan nailon, cartones y demás  para protegerse del frio nocturno ,  durante el días obviamente  no se preocupan en retirarlos, ademas  evacuan    sus necesidades  en el lugar  sin ningún tipo de  escrupulos.

Ante el episodio los directivos de Aiuda hicieron la correspondiente  denuncia  a la policía, la cual mediante un primer operativo los  retira del lugar, pero lamentablemente  la noche siguiente volvieron a instalarse.   Se reitera la solicitud de intervención de parte de los  efectivos pero obviamente que la institución policial no quiere  emplear procedimientos severos para evitar conflictos sociales.

La única solución  consiste en  instalar  una reja en su frente para  que se impida   el fácil acceso a su jardín desde la calle.  En  ello se ocuparon los integrantes de  la comisión directiva ,  tiene ya en su poder un presupuesto y están  a la espera de  otro para comparar costos.

          Su iniciativa  Director será muy oportuna, tenemos que darle una mano  a la AIUDA , como sabemos  los fondos  que la institución  recibe de Italia debe emplearse íntegramente para la asistencia de nuestros connacionales  carenciados, por lo tanto  la sobrevivencia  de la entidad depende, además del trabajo voluntario de sus directivos y socios,   de la obtención de recursos  locales,  gran parte de ellos provenían de alquileres del propio salón de la casa, alquilado para reuniones o fiestas. La pandemia corto ese ingreso  generándole  a la institución  dificultades económicas inclusive para el normal mantenimiento de sus servicios y del edificio. Es por ello   que  colaborar en estas circunstancias tiene gran significado.

Hablar de degrado no solo  perjudica gratuitamente  la imagen de la Casa y de la Aiuda,  también conspira contra toda la colectividad ya bastante  decepcionada  por  las constantes discordias internas.

Saludos cordiales

Renato Palermo, 

representante CGIE  para Uruguay

Risponde Matteo Forciniti

Sono andato martedì scorso di mattina presto alla Casa degli Italiani e ho raccontato quello che ho visto con i miei occhi. Il degrado si riferisce esclusivamente alla facciata esterna e non certo all'interno dove a quell'ora non era possibile entrare. Detto con grande sincerità, l'ingresso della Casa degli Italiani è uno schifo, uno spettacolo indegno per l'importanza che questo luogo rappresenta. Basta passare per 8 de Octubre la mattina presto o la sera per accorgersene. Qualcuno può negarlo?

Molte persone erano a conoscenza della situazione e avranno anche fatto il possibile per risolverlo ma evidentemente averlo scritto pubblicamente su un giornale ha dato molto fastidio. Secondo Renato Palermo non bisognava denunciarlo, è questa la grande cospirazione che ha commesso questo giornale che si è limitato solo a descrivere la realtà.

Il grande problema è la crisi economica che sta vivendo questo paese, è giustissimo ricordarlo ancora una volta. Evidentemente qualcuno non ha letto a fondo un passaggio dell'articolo incriminato e per questo glielo riproponiamo in modo che possa rileggerlo con più calma: "Quello che succede nei pressi di 8 de Octubre non è una novità, rappresenta la fotografia della situazione che sta vivendo oggi l'Uruguay caduto in una grave crisi economica tra pandemia e libertà responsabile. Prima del virus le preoccupazioni di questo pezzo di società dimenticata sono altre e riguardano le condizioni di vita basiche, il lavoro, una casa. La dignità".

Un ultima ma sarebbe giusto dire primaria considerazione: i giornali, quelli veri, servono a sviscerare i problemi della collettività creando i presupposti per gli interventi atti a risolverli...e senza patteggiare, come fa da sempre Gente dà Italia, per questa o per altra fazione.....La maggior parte del pubblico si aspetta da un giornale, oltre alla diffusione di informazioni quotidiane, anche la capacità di scoprire delle realtà nascoste, cioè di svelare dei segreti, di denunciare le illegalità e gli sconci. E l'attività principale del giornalista è quella di essere ' sentinella della comunità', di riferire tutto ciò che accade per permettere ai cittadini di sviluppare un loro senso critico, in modo che stabiliscano quello che gli piace, quello che non gli piace e come comportarsi per cambiare le cose.

Noi abbiamo denunciato senza nasconderci dietro le solite giustificazioni uno sconcio...E abbiamo proposto di venire incontro al problema tassandoci tutti per quel che possiamo per mettere in sicurezza la Casa degli Italiani. Senza polemiche nè accuse.... Vorremmo che tutti facessero la stessa cosa....