Si è svolto nei giorni scorsi presso la sede del Nazareno un confronto tra CONFSAL UNSA Esteri ed i referenti del Pd competenti per l'estero, in primis l'On. Lia Quartapelle, membro della Commissione esteri della Camera dei Deputati, Luciano Vecchi, responsabile del Dipartimento esteri del PD e l'on. Fabio Porta, già parlamentare eletto nella Circoscrizione America Latina nelle precedenti legislature.
"Sono stati affrontati molteplici questioni afferenti la rete estera e gli evidenti limiti che attualmente la condizionano – ha sottolineato Iris Lauriola Segretario Nazionale della Confsal Unsa Esteri -  a partire dalla penuria di personale e dalla carente capacità di programmazione assunzionale dimostrata negli ultimi 10 anni dall'Amministrazione. Infatti, abbiamo evidenziato come le autorizzazioni assunzionali sancite, in ultimo, nell'ambito dell'ultima legge di bilancio, sebbene siano state sbandierate come delle conquiste,  serviranno ad integrare poche risorse umane, che andranno soltanto in parte a compensare le uscite causate dai pensionamenti, in uno scenario di pesante contrazione di organico, ridottosi nell'arco dell'ultimo quinquennio di circa il 50%".
"Abbiamo ancora una volta evidenziato l'urgenza di intervenire sulla disciplina concorsuale per quanto attiene il personale a contratto attualmente operativo all'estero nella prospettiva di consentirne il passaggio nei ruoli organici mediante concorso ad hoc, - ha spiegato Lauriola - riproponendo la ratio della legge 442 del 2001 che,  in uno scenario come quello attuale, consentirebbe di ottimizzare i tempi, coinvolgendo personale già formato e conoscitore di usi, lingua, costumi e dinamiche amministrative secondo un timing più ragionevole, bypassando le lungaggini amministrative che purtroppo continuano a caratterizzare le procedure concorsuali agli esteri e che, una volta espletate, consentiranno l'integrazione di nuovi profili comunque non prima di due anni con l'aggravio dell'onere della formazione e della definizione di un expertise che oggettivamente non può esserci subitaneamente nei neo-assunti".
"Si è discusso dell'attuale veto sull'applicazione del POLA all'estero, in riferimento al quale abbiamo accolto la condivisione delle medesime nostre preoccupazioni da parte dei referenti del PD – continua Lauriola – questione sulla quale sarà prioritario intervenire già nell'ambito dei prossimi provvedimenti di matrice governativa". "E' stato affrontato anche il tema dei vaccini per i lavoratori della rete estera, in riferimento al quale urge un piano attuativo chiaro e armonico senza il quale ogni ragionamento teso alla ripartenza dell'economia italiana all'estero appare impensabile – ha sottolineato -  unitamente alle questioni afferenti alla mancanza di una disciplina chiara ed omogenea in materia di sicurezza sanitaria correlata al rientro in Italia di cittadini italiani residenti nei Paesi extra Ue, su cui vi è frammentazione e discrezionalità normativa che compromettono vistosamente i diritti costituzionali dei nostri connazionali".
Lauriola ha concluso: "Si guarda con attenzione ai provvedimenti attuativi del PNRR e ai prossimi provvedimenti in materia di pubblico impegno nella prospettiva di individuare, in condivisione con i referenti politici, un percorso che miri a rettificare le storture attualmente vigenti e consenta una reale rilancio del sistema paese oltre confine, che – stando le cose attuali – appare evidentemente impensabile".