L'esercito degli Stati Uniti ha condotto una serie di raid aerei al confine tra Siria e Iraq contro gruppi armati filo-iraniani. Ad affermarlo è il portavoce del Pentagono, John Kirby, secondo cui si tratterebbe di "attacchi difensivi", contro "tre impianti operativi e di deposito di armi, due in Siria e uno in Iraq". Per il Dipartimento della Difesa le milizie stavano utilizzando le strutture per mettere a segno "attacchi aerei senza equipaggio contro i militari statunitensi impiegati in Iraq". Almeno 5 combattenti avrebbero perso la vita e numerosi feriti si sarebbero registrati a seguito della controffensiva.