Gente d'Italia

Fucsia Nissoli: “Non siamo riusciti​ neanche a portare​ a casa la bicamerale, figuratevi una​ riforma di Comites​ e Cgie a 3 anni e mezzo dall’inizio della Legislatura…”

di Giovanna Chairilli

 

Continuiamo a conoscere cosa hanno prodotto in questi tre anni gli eletti della circoscrizione Estero, quali gli incarichi all’interno delle Commissioni, e anche eventuali “cambi di casacca”, grazie alle informazioni che compaiono sui profili dei vari deputati su www.camera.it. Difficile riuscire a citare ogni incontro con la comunità, ogni comunicato stampa, le notizie affidate ai social, gli interventi in Aula o in Commissione, ma almeno cercheremo di capire quali proposte legislative e atti hanno presentato e, soprattutto, quanto tempo hanno speso sugli ambitissimi scranni del Parlamento per far sentire la voce dei loro elettori. E, come abbiamo già scritto, se per errore non verrà citato un risultato importante per la comunità all’estero, queste pagine sono a disposizione per ogni eventuale rettifica.

 

Fucsia Fitzgerald Nissoli​

 

Alla sua seconda legislatura, l’On. Fucsia Fitzgerald Nissoli (Treviglio, Bergamo – 1963), vive negli Stati Uniti. Eletta nella ripartizione America Settentrionale e Centrale nella lista Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni, è iscritta al Gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente; fa parte della Commissione Affari Esteri e Comunitari e del Comitato sugli Italiani nel Mondo e sulla promozione del Sistema Paese.

 

Prima di trovare una sua identità politica, nel 2012 ha aderito al MAIE, nelle consultazioni del 2013 si presenta con la lista “Con Monti per l’Italia” (in quota MAIE) e viene eletta. All’inizio della XVII legislatura si iscrive al Gruppo Scelta Civica per l’Italia, per poi passare al Gruppo misto “MAIE” dove resta solo due giorni prima di approdare al Partito Scelta Civica per l’Italia e quindi all’omonimo Gruppo. Qualche mese e ancora un cambiamento: il 10 dicembre 2013 abbandona anche Scelta Civica per passare al nuovo gruppo centrista di maggioranza Democrazia Solidale - Centro Democratico (di cui fa parte da dicembre 2013 fino a giugno 2017), inizialmente come esponente dei Popolari per l’Italia (fino a dicembre 2014) e poi di Democrazia Solidale (dal 2014 al 2017). Infine, la scelta definitiva (almeno fino ad oggi): il 20 giugno 2017 aderisce ufficialmente a Forza Italia.

 

Anche l’On. Nissoli ha votato “no” al referendum sul taglio dei parlamentari perché si tratta di “una riforma finta”.

 

All’inizio della sua seconda legislatura ha presentato diverse proposte di legge come primo firmatario a cominciare da “Modifica dell’articolo 17 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, in materia di riacquisto della cittadinanza” (23 marzo 2018); “Modifica all’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, in materia di cessazione dall’incarico di console onorario” (aprile 2018); “Istituzione di una Commissione parlamentare per le questioni degli italiani all’estero”, insieme “ad altri” (settembre 2018); “Modifiche al codice di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, in materia di attività di promozione sociale svolte dagli enti del Terzo settore in favore delle comunità italiane all’estero” (febbraio 2019); “Istituzione della Giornata della solidarietà degli italiani nel mondo” (ottobre 2019); “Modifiche all’articolo 1, comma 741, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, e alla tariffa allegata al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131, in materia di applicazione dell’imposta municipale propria e dell’imposta di registro relativamente a immobili posseduti nel territorio nazionale da cittadini italiani e degli Stati dell’Unione europea non residenti in Italia che mantengano legami familiari e affettivi con il luogo in cui è ubicato l’immobile”, presentata insieme “ad altri” (luglio 2020).

 

Numerose anche le proposte di legge in cui figura come cofirmatario, quelle di stretto interesse dei connazionali all’estero riguardano l’“Istituzione del Ministero per la tutela, la promozione e il commercio internazionale dei prodotti italiani” (2018); “Modifiche al titolo VI del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, in materia di personale assunto a contratto dalle rappresentanze diplomatiche, dagli uffici consolari e dagli istituti italiani di cultura” (2018); “Modifica alla legge 2 agosto 1999, n. 264, in materia di riserva di posti in favore dei cittadini italiani residenti all’estero per l’ammissione ai corsi universitari ad accesso programmato” (2019) e, per ultima, “Modifica all’articolo 1 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, in materia di cittadinanza per nascita delle donne che l’hanno perduta a seguito del matrimonio con uno straniero e dei loro discendenti” (marzo 2021).

 

65 gli atti presentati tra mozioni, interpellanze, interrogazioni e risoluzioni. Ricordiamo la mozione del giugno 2020 sugli “episodi di intolleranza verso la figura di Cristoforo Colombo, con gesti volti a distruggere o imbrattare le statue che lo ricordano”, l’On. Nissoli cita tutta una serie di episodi che negli ultimi anni hanno visto scatenarsi una vera e propria azione di intolleranza nei confronti delle statue di Cristoforo Colombo “icona per gli italiani d’America che celebrano, nel mese di ottobre, il famoso Columbus Day, dichiarato giorno di Festa nazionale, nel 1937, dal Presidente Franklin Delano Roosevelt”; episodi che hanno portato, in diversi casi, ad annullare la celebrazione. La mozione si è posta l’obiettivo di “impegnare il Governo a proseguire la sua azione, sul piano politico e diplomatico, affinché sia salvaguardata l’eredità culturale italiana negli Usa e la figura simbolo di tale eredità incarnata da Cristoforo Colombo, nel rispetto delle norme vigenti in quel Paese; e ad utilizzare tutti gli strumenti di comunicazione a disposizione da parte del Governo, affinché, sia a livello delle relazioni bilaterali Italia-USA, sia a livello multilaterale, venga valorizzato il reale ruolo storico di Cristoforo Colombo, un esploratore mosso dai nobili sentimenti della scoperta, alla base dell’evoluzione della società e dell’intera umanità” (mozione approvata di recente).

 

Lo scorso marzo ha presentato un’interpellanza urgente al Ministero della Salute in merito alle vaccinazioni anti Covid-19 anche ai cittadini iscritti all’AIRE, tema su cui si è particolarmente impegnata. “A differenza di altri Paesi europei, l’Italia non prevede, infatti, la possibilità di vaccinarsi contro il Covid-19 per i suoi cittadini iscritti all’Aire che si trovano in Italia”. Pertanto, attraverso questa interpellanza ha chiesto “quali iniziative urgenti si intendano adottare, quanto prima, al fine di dare soluzione alle criticità esposte in premessa e che impediscono, a molti cittadini iscritti all’Aire che attualmente si trovano in Italia, di vedersi riconosciuto il diritto alla somministrazione del vaccino anti Covid-19”.

 

Tra le ultime interrogazioni a risposta scritta (giugno 2021), quella indirizzata al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in merito al rinnovo dei Comites, ricordando che “svolgono un importante ruolo di raccordo tra la comunità italiana e il consolato, sia nell’ambito della tutela dei diritti dei cittadini italiani che nelle attività di promozione alla vita sociale e culturale della collettività italiana all’estero. È importante, pertanto, assicurare che le elezioni per il loro rinnovo possano svolgersi affinché sia garantita la più ampia rappresentanza possibile; le consultazioni per il rinnovo di tali organismi sarebbero dovute avvenire entro il 2020, in considerazione del fatto che le ultime elezioni si sono svolte nel 2015. La data per le elezioni per il rinnovo dei Comites è fissata dalla legge n. 286 del 2003, la quale prevede che i comitati durino in carica per un periodo di 5 anni. Il mandato dei membri dei Comites è quindi scaduto, ma la pandemia ha portato ad un necessario rinvio”. Oggi, in vista delle elezioni del 3 dicembre, l’On. Nissoli ha chiesto di ridurre il numero dei sottoscrittori delle liste che risulta “non inferiore a 100 per le collettività composte da un numero di cittadini italiani fino a 50.000, e a 200 per quelle composte da un numero di cittadini italiani superiore a 50.000. La firma di ogni sottoscrittore deve essere autenticata da parte dell’ufficio consolare. Ne consegue che, per coloro che intendano sostenere la presentazione di una lista, è necessario recarsi fisicamente in consolato per apporre la propria firma alla presenza di un notaio o di un addetto consolare con precipua funzione”. In considerazione dei problemi ancora legati alla pandemia che impongono regole su distanziamento e mobilità, secondo l’on. Nissoli diventa necessario ridurre il numero delle firme in quanto “mantenere un limite di sottoscrittori così alto potrebbe comportarne il mancato raggiungimento, con l’impossibilità per alcune liste di presentarsi, creando conseguentemente un vuoto di rappresentanza”.​

 

Per quanto riguarda gli ordini del giorno, il sito della Camera dà conto di 18. Citiamo quello presentato lo scorso maggio per riportare ancora una volta l’attenzione sulla difficoltà dei cittadini iscritti all’AIRE, che si trovano in questo periodo in Italia, di accedere alla campagna vaccinazione per Covid-19. L’odg è stato accolto dal Governo.

 

Tra i numerosi interventi in Assemblea, segnaliamo quello relativo alla proposta di legge “La Marca e Schirò “Istituzione della Giornata nazionale degli italiani nel mondo; e delle abbinate proposte di legge: Siragusa ed altri; Fitzgerald Nissoli; Formentini ed altri; Ungaro ed altri” (novembre 2020); tra gli ultimi, sul “Disegno di legge: S. 2144 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19. Approvato dal Senato (maggio 2021).

 

Molto presente sulla stampa di emigrazione (probabilmente, in una ipotetica classifica, seconda solo all’On. Angela Schirò), in un recente comunicato, in riferimento alla risposta in Commissione Esteri sull’interrogazione relativa alla riduzione del numero minimo di firme per la presentazione delle liste elettorali in vista delle elezioni dei Comites, ha affermato: “La Vice ministro Sereni ha raccolto le mie preoccupazioni e ha mostrato un orientamento favorevole alla modifica della normativa, sull’esempio di quanto già fatto per le elezioni amministrative, prevedendo una riduzione del numero dei sottoscrittori. Successivamente il dibattito sulle politiche per gli italiani all’estero è proseguito con l’audizione, in Commissione esteri, del Sottosegretario Della Vedova dove ho dato la mia disponibilità a contribuire a risolvere in maniera sinergica e unitaria i problemi che sono all’ordine del giorno per le nostre Comunità all’estero: dal sovraccarico dei lavori per la rete consolare, che significa difficoltà nell’erogazione dei servizi, alla promozione della nostra identità culturale, senza dimenticare questioni come l’identità digitale, il riconoscimento delle patenti e l’organizzazione delle elezioni dei Comites. Ritengo che bisogna agire in maniera unitaria per risolvere concretamente i problemi ed affrontare le emergenze”. Sempre in riferimento agli ultimi interventi sulla stampa, ha ricordato gli emendamenti presentati al Decreto Sostegni-bis per gli italiani all’estero (10 giugno 2021) “per incentivare i flussi del turismo delle origini, garantendo agli iscritti AIRE che saranno presenti sul territorio nazionale il riconoscimento, per un periodo temporale fino al 31 dicembre 2021, di tutte le prestazioni sanitarie per malattia, infortunio e maternità, erogate a titolo gratuito. Inoltre ho chiesto risorse aggiuntive per il personale della rete diplomatica e consolare in maniera da venire incontro alle esigenze del Sistema Italia nel mondo”. In un altro comunicato (16 giugno scorso) sottolineava che “dopo una lunga battaglia che ho portato avanti con determinazione il Parlamento italiano ha approvato, quasi all’unanimità, la mozione a mia prima firma sulla salvaguardia della figura di Cristoforo Colombo e del Columbus Day in USA. Ringrazio sentitamente tutti i Colleghi che hanno sostenuto la mia iniziativa e tutte le associazioni italoamericane, oltre che i singoli, che si sono prodigate per difendere il Columbus Day e le statue di Colombo dalla rimozione. L’America è libera e forte anche grazie al contributo degli italiani e questo non si può rimuovere dalla storia!”

 

Infine, intervenendo all’incontro organizzato dal CGIE per parlare del rinnovo dei Comites e soprattutto di un eventuale rinvio, l’On. Nissoli ha espresso la sua contrarietà a una nuova data in quanto “le elezioni sono state spostate già di 20 mesi e con un eventuale rinvio perderemmo credibilità di fronte al mondo, come istituzione e come italiani all’estero”. In riferimento alla motivazione, avanzata da molti, di spostare la data per poter contare sull’approvazione della riforma, molto obiettivamente ha affermato: “come eletti all’estero non siamo riusciti neanche a portare a casa la bicamerale, figuratevi una riforma di Comites e Cgie a tre anni e mezzo dall’inizio della Legislatura. Secondo me non è possibile”.

 

 

 

Open Parlamento (8 luglio 2021) registra 5.010 presenze su 8771 (57.12%), 3.757 assenze (42.83), 4 le missioni e 118 i voti “ribelli che nella passata legislatura sono stati 303.

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